Zona gialla a Natale: quali regioni passano al giallo lunedì 20. Una rischia l'arancione
La pandemia è in progressivo peggioramento in Italia. Ecco le regioni che potrebbero passare al giallo lunedì
L’epidemia di Covid-19 è in progressivo peggioramento in Italia. Lo testimoniano i bollettini quotidiani del ministero della Salute, unitamente al monitoraggio delle strutture ospedaliere dell’Agenas. Provincia Autonoma di Bolzano, Friuli-Venezia Giulia e Calabria sono già in zona gialla, ma è probabile che dalla settimana prossima nuove regioni passeranno alla fascia di restrizioni più severe.
Sono quattro le regioni che molto probabilmente passeranno in zona gialla a partire da lunedì 20 dicembre. Si tratta di Liguria, Veneto, Marche e Provincia di Trento.
Regioni verso la zona gialla: i dati Agenas sui ricoveri
Tutte queste quattro regioni hanno superato i due parametri che portano al cambio di colore, cioè un tasso di occupazione delle terapie intensive oltre il 10% e i posti letto occupati nei reparti ordinari oltre il 15%. Il terzo indicatore, l’incidenza sopra 50 ogni 100 mila abitanti, è già stato abbondantemente superato ovunque.
Stando alle rilevazioni di Agenas aggiornate al giovedì 16 dicembre, la Liguria ha il 14% delle terapie intensive occupate e il 18% di posti letto occupati nei reparti ordinari; il Veneto ha il 15% di intensive e il 16% di area medica; le Marche il 14% e il 16%; la provincia di Trento il 21% e il 18%.
Friuli-Venezia Giulia a rischio arancione
Il Friuli-Venezia Giulia è in zona gialla ma i parametri la stanno spingendo verso la fascia di restrizioni maggiori. Il passaggio in zona arancione avviene quando ci sono tra i 150 e i 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti, l’occupazione in terapia intensiva è oltre il 20% e in area medica oltre il 30%.
Il Friuli-Venezia Giulia, secondo i dati dell’Agenas, ha una percentuale di occupazione in terapia intensiva al 18% e nei reparti ordinari al 23%. I casi settimanali sono 378 ogni 100mila abitanti.
Liguria in zona gialla da lunedì 20 dicembre
Per sapere con certezza se queste regioni saranno in zona gialla la prossima settimana è necessario attendere il monitoraggio della Cabina di regia del venerdì, e le eventuali ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza, ma alcuni governatori hanno già anticipato un cambio di colore.
È il caso della Liguria, che stando alle parole del presidente Giovanni Toti passerà al giallo lunedì 20 dicembre. Mascherina obbligatoria anche all’aperto, dunque.
“Secondo il report del 16 dicembre – ha detto Toti – l’incidenza media settimanale ogni 100mila abitanti si attesta a 313 (314 Savona, 235 Spezia, 647 Imperia, 229 Genova) mentre i posti letto occupati in area medica sono al 17% e quelli in terapia intensiva sono al 12%”.
“Un dato che ci aspettavamo – ha aggiunto il governatore – vista la circolazione del virus nei giorni scorsi e che conferma come ci troviamo nel picco della quarta ondata. Fortunatamente grazie ai vaccini, gli ospedali e le terapie intensive sono occupate di un terzo rispetto allo scorso anno e questo ci permette di non avere situazioni di allarme negli nostri ospedali”.
Zaia: “Gran parte dell’Italia sta andando verso il giallo”
Verso la zona gialla anche il Veneto. Il presidente della Regione Luca Zaia, intervenuto a “The Breakfast Club” su Radio Capital, ha dichiarato che gran parte dell’Italia sta andando verso il giallo.
Quanto alla sua regione, Zaia, ha spiegato che l’alto numero di contagi in Veneto, giustificato anche da un altrettanto elevato numero di tamponi, non ha messo in difficoltà le strutture ospedaliere.
“I vaccini fanno il loro effetto – ha detto Zaia – ho un terzo dei ricoverati rispetto all’anno scorso. La variante Omicron passerà come le altre ma il problema è il virus che sta diventando endemico. Diventerà come un’influenza. Pian piano arriveremo lì”.
Emilia-Romagna in zona gialla a Natale, Bonaccini: “Può darsi”
Anche l’Emilia-Romagna si trova in bilico. Interrogato sul tema del passaggio in zona gialla in vista delle festività natalizie, il presidente Stefano Bonaccini ha detto il 15 dicembre che anche la sua regione potrebbe passare al giallo il prossimo lunedì, anche se il cambio di colore appare più probabile dal 27 dicembre.
Anche Bonaccini ha posto enfasi sul fatto che i letti d’ospedale non si sono riempiti come in passato: “Pur avendo in questi giorni superato il numero di contagi dello stesso periodo dell’anno scorso, abbiamo un numero molto inferiore di decessi” e “anche di ospedalizzazioni”.
Covid, il report della fondazione Gimbe
La fondazione Gimbe ha fotografato una situazione poco promettente. Rispetto alla settimana precedente, i nuovi casi sono in aumento del 17,8%, i ricoveri in reparti ordinari sono in aumento del 17,9%, quelli in terapia intensiva dell’11,2%. I decessi invece sono aumentati del 18,8%.