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Zelensky va all'attacco di Germania e Ungheria, bloccano l'embargo sul gas russo: "Soldi sporchi di sangue"

Il presidente ucraino Zelensky accusa Germania e Ungheria di bloccare gli sforzi europei di arrivare ad un embargo sul gas e sul petrolio della Russia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky va all’attacco dei paesi europei che continuano ad acquistare gas e petrolio dalla Russia, accusandoli di pagare con “soldi sporchi del sangue di altre persone”. Lo ha affermato in una intervista rilasciata alla Bbc nello stesso giorno in cui il New York Times riporta la notizia che l’Unione europea starebbe lavorando alla messa al bando del petrolio russo.

Zelensky va all’attacco di Germania e Ungheria sul gas russo

Nel mirino del presidente ucraino ci sono soprattutto Germania e Ungheria, che starebbero bloccando gli sforzi dell’Unione europea e degli altri paesi per arrivare ad un embargo sulle vendite di gas e petrolio dalla Russia.

“Alcuni dei nostri amici e partner capiscono che ora è un momento diverso, che non è più una questione di affari e denaro, ma è una questione di sopravvivenza“, ha detto Zelensky alla tv britannica.

Zelensky, negoziati verso l’interruzione

Nell’intervista con la Bbc il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha poi ribadito la necessità di ricevere dai paesi partner più armi e materiali, e di riceverli più velocemente.

Ed ha chiuso la porta ai negoziati con la Russia, spiegando che le atrocità e i crimini di guerra compiuti a Bucha, Mariupol e Borodyanka hanno ridotto le possibilità che i colloqui possano portare ad un esito positivo.

Si è vicini a interrompere i negoziati, ha detto Zelensky: “Non si tratta di me, si tratta della Russia. Non avranno più molte possibilità di parlare con noi”.

Unione Europea, verso l’embargo del petrolio russo

Mentre Zelensky va all’attacco di Germania e Ungheria, dagli Stati Uniti arriva la notizia che l’Ue starebbe lavorando ad un embargo sul petrolio russo. Secondo il New York Times, che ha anticipato la notizia, governi e Commissione Ue stanno discutendo la misura ma se ne parlerà ufficialmente solo dopo il ballottaggio delle elezioni presidenziali francesi, il 24 aprile.

Se confermata, dopo lo stop al carbone russo, la decisione di bloccare le importazioni del petrolio di Mosca costituirebbe un netto passo in avanti delle sanzioni contro la Russia varate dall’Occidente dopo l’invasione dell’Ucraina.

Vista però l’importanza che l’energia russa riveste per certi paesi, in particolare la Germania, è probabile che si arrivi in modo graduale all’embargo sul petrolio russo.

Fonte foto: ANSA

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