"Russia ci ha torturati, ma vogliamo la pace": il messaggio di Zelensky per fermare la guerra
Il presidente ucraino vuole trovare la via della pace con la Russia, ma detta le condizioni affinché questa possa essere firmata
L’Ucraina vuole la pace e farà di tutto pur di riuscirla a ottenere, ma senza cedere alle richieste di annessione della Russia. A sottolinearlo, ancora una volta, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa AP ha ribadito il suo impegno per una soluzione diplomatica della guerra con la Russia.
- "Ci hanno torturati, ma accetteremo la pace"
- "Nessuno vuole negoziare, ma abbiamo il dovere"
- Zelensky e la minaccia ai russi: "Criminali devono pagare"
“Ci hanno torturati, ma accetteremo la pace”
Nonostante tutte le atrocità subite, l’Ucraina sarebbe pronta a sedersi al tavolo con la Russia per dire basta alla guerra e trovare una pace che in tanti auspicano da quasi due mesi.
Da sette settimane va infatti avanti la “tortura” russa che Zelensky ha sottolineato più e più volte. Nonostante ciò il presidente si è detto fiducioso: “La gente accetterà la pace in ogni caso. La gente vuole che questa guerra finisca. Alle nostre condizioni, condizioni di indipendenza”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all’incontro con Johnson
“Nessuno vuole negoziare, ma abbiamo il dovere”
Dopo tanti colloqui vani, con le richieste di una e dell’altra parte che sono state ostacolo all’accordo sul cessate il fuoco, ora è tempo di parlare seriamente. I russi vedono nel 9 maggio la data ultima per la conquista dell’Ucraina, dall’altro lato a Kiev si continua a lottare per avere la meglio.
Zelensky ha infatti aggiunto: “Sì, dobbiamo combattere, ma lottare per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c’è nulla”.
Il presidente ha riconosciuto che “è difficile, emotivamente difficile, nessuno vuole negoziare con persone che hanno torturato la nostra nazione. Ma non possiamo decidere per milioni di persone che vogliono fermare la guerra“.
Zelensky e la minaccia ai russi: “Criminali devono pagare”
“Ho avuto un colloquio telefonico con Olaf Scholz. Abbiamo sottolineato che tutti i responsabili dei crimini di guerra devono essere identificati e puniti” ha spiegato po Zelensky ad AP.
Il presidente ucraino ha poi sottolineato che col neo cancelliere tedesco sono stati tanti gli argomenti di discussione, ma tutti con al centro le minacce da avanzare alla Russia. In un tweet pubblicato sui propri profili, Zelensky ha infatti svelato il tema del colloquio: “Abbiamo anche discusso delle sanzioni contro la Russia, del sostegno finanziario e per la difesa all’Ucraina”.