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L'Europarlamento chiede l'embargo totale su gas e petrolio dalla Russia. Nuove sanzioni anche dal G7

Dal G7 all'Unione Europea, nuovo giro di sanzioni contro la Russia. Il Parlamento europeo chiede l'embargo totale al gas e al petrolio di Mosca

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione con la quale chiede maggiori sanzioni alla Russia per l’invasione dell’Ucraina e un embargo totale e immediato sulle importazioni di petrolio, gas, carbone e combustibile nucleare da Mosca. La risoluzione è passata a larga maggioranza, con 513 voti favorevoli, 22 contrari e 19 astensioni. Un nuovo pacchetto di sanzioni è stato annunciato anche dal G7.

L’Europarlamento chiede l’embargo su gas e petrolio dalla Russia

Via libera del Parlamento europeo, a larga maggioranza, ad una risoluzione che chiede più sanzioni contro la Russia, comprese le importazioni di energia. Approvato anche un emendamento che chiede “un totale e immediato embargo su gas, petrolio e carbone russi” e “l’abbandono dell’utilizzo dei gasdotti Nordstream 1 e 2”.

Tutti gli eurodeputati italiani che hanno partecipato al voto si sono espressi a favore ad eccezione di Francesca Donato, eletta nella Lega e ora tra i Non Iscritti, che ha votato contro.

“Colleghi, questo è un momento significativo, la nostra posizione è chiara”, ha affermato la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola al termine del lungo applauso che ha accolto il voto.

Maggiori sanzioni alla Russia, il voto al Parlamento Europeo

Nella risoluzione approvata dall’Europarlamento si spiega che le misure, come l’embargo totale di gas e petrolio russi, dovrebbero venire accompagnate da azioni volte a continuare ad assicurare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Unione Europea nel breve termine.

Si dovrebbe inoltre prevedere delle tappe da seguire per revocare eventualmente le sanzioni “nel caso in cui la Russia adotti provvedimenti intesi a ripristinare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e ritiri completamente le proprie truppe dal territorio ucraino”.

L'Europarlamento chiede l'embargo totale su gas e petrolio dalla Russia. Nuove sanzioni anche dal G7
Le presidenti della Commissione e del Parlamento Ue

L’Europarlamento chiede inoltre di escludere la Russia dal G20 e da altre organizzazioni multilaterali come l’Unhcr, l’Interpol, l’Organizzazione Mondiale del Commercio, l’Unesco e altre, per dare ” un segnale importante del fatto che la comunità internazionale non tornerà a lavorare come di consueto con lo Stato aggressore”.

Per rendere le sanzioni più efficaci, il Parlamento chiede che le banche russe siano escluse da Swift, di vietare l’ingresso nelle acque territoriali e nei porti dell’Ue di qualsiasi nave battente bandiera russa, registrata, posseduta, noleggiata, gestita dalla Russia e il trasporto di merci su strada da e per Russia e Bielorussia.

Nella risoluzione si chiede anche ai leader Ue di “sequestrare tutti i beni appartenenti ai funzionari russi o agli oligarchi associati al regime di Putin, ai loro rappresentanti e prestanome, nonché alle figure legate al regime di Aleksandr Lukashenko in Bielorussia”.

Sanzioni alla Russia, a breve nuovo pacchetto

Non è stato ancora approvato il quinto pacchetto di sanzioni europee contro la Russia che dovrebbe prevedere lo stop immediato alle importazioni del carbone russo (4 miliardi di euro all’anno). Manca ancora l’accordo tra i 27, con la Germania che avrebbe chiesto uno slittamento dell’inizio dell’embargo per il carbone.

La misura costituisce il primo passo – e anche la meno penalizzante – verso l’embargo totale delle importazioni di gas, petrolio e carbone dalla Russia.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha intanto dichiarato che i Paesi Ue stanno già lavorando al sesto pacchetto di sanzioni, che dovrebbe riguardare il petrolio: “Adesso stiamo guardando intensamente al petrolio, per essere in grado di essere preparati a una graduale uscita dal petrolio russo”.

G7, nuove sanzioni alla Russia

Nuove sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina arrivano anche dai Paesi del G7. In un comunicato i leader dei Paesi più industrializzati del globo hanno concordato di vietare “nuovi investimenti in settori chiave dell’economia russa, compreso il settore energetico”.

Le sanzioni prevedono anche maggiori divieti all’esportazione di determinati beni e un ulteriore giro di vite su banche e società statali russe. I leader del G7 hanno anche promesso di aumentare le misure “contro le elite e i loro familiari che sostengono il presidente Putin nel suo sforzo bellico”.

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Europarlamento Fonte foto: ANSA
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