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Zelensky lancia un avvertimento: "Russia terrorista". Poi svela un particolare sui negoziati

Il presidente ucraino ha chiesto al mondo di riconoscere la Russia come "Stato terrorista". I negoziati, dopo tre settimane, sono in stallo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Nuovo video pubblicato sui social network da Volodymyr Zelensky, dove il presidente ucraino ha detto che “il mondo deve riconoscere la Russia come Stato terrorista“. Nuove dichiarazioni anche sui negoziati, che procedono in modo “abbastanza difficile” dopo tre settimane di guerra Russia-Ucraina.

Zelensky: “Il mondo riconosca che la Russia è uno Stato terrorista”

Le priorità del governo ucraino nei negoziati con la Russia, ha esordito Zelensky nel suo video pubblicato sui social, “sono assolutamente chiare: fine della guerra, garanzie di sicurezza, sovranità, ripristino dell’integrità territoriale, garanzie e protezione reali per il nostro Paese”.

“Il mondo – ha aggiunto il presidente ucraino – deve riconoscere ufficialmente che la Russia è diventata uno Stato terrorista“. Nel suo discorso video notturno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ribadendo la sua richiesta di maggiori sanzioni contro Mosca, più armi per l’Ucraina e l’istituzione della no fly zone.

Il monito di Zelensky alla Russia: “Le madri perderanno molti più figli”

Rivolgendosi poi ai soldati nemici, Zelensky ha detto: “Se la guerra contro il popolo ucraino continua, le madri russe perderanno più figli che nelle guerre afgana e cecena messe insieme”.

“Ogni soldato russo che depone le armi avrà una possibilità di sopravvivere – ha ricordato -. Mi rivolgo in modo specifico ai coscritti che sono stati gettati nel calderone di questa guerra, la guerra di un altro. E agli altri soldati russi che hanno ancora un istinto di autoconservazione. Mettete giù le armi. È meglio che morire sul campo di battaglia, sulla nostra terra”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Il punto sui negoziati Russia-Ucraina dopo tre settimane: “Sono abbastanza difficili”

I negoziati tra l’Ucraina e la Russia sono abbastanza difficili“, lo ha detto Zelensky, in un’intervista con il canale televisivo americano Nbc. “I negoziati sono ancora in corso e sono abbastanza difficili”, ha sottolineato il presidente ucraino e ha osservato che “qualsiasi guerra potrebbe essere finita al tavolo dei negoziati”.

Allo stesso tempo, il presidente ucraino non ha commentato le informazioni apparse in precedenza nei media sulle presunte condizioni di un possibile accordo tra le parti.

Le difficoltà vengono ammesse anche dalla controparte russa: “Devo essere chiaro, entrambe le delegazioni, quella russa e quella ucraina, sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista alla Cnn.

“Ci sono una serie di fattori – ha spiegato – che fanno la differenza nella posizione russa nei colloqui. Il primo è la feroce resistenza dell’esercito e del popolo ucraini sul campo, la seconda sono le sanzioni imposte alla Russia, che fanno crollare e soffrire l’economia russa. Fattori che hanno costretto la Russia a cambiare leggermente posizione”.

Fonte foto: ANSA

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