Zelensky avverte l'Italia, da noi "molti pro-Putin" e dà un consiglio a Giorgia Meloni: "Cancellate i visti"
Il presidente ucraino Volodymyr Zekensky parla dei rapporti con l'Italia e con la premier Giorgia Meloni
“Ci sono molti pro-Putin in Italia“. Non ha usato mezzi termini il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per rispondere a una domanda sul rapporto con il nostro Paese durante la conferenza stampa a Kiev in occasione del secondo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina.
- Zelensky: "Meloni è dalla nostra parte"
- Zelensky: "Ci sono molti pro-Putin in Italia"
- 2024 anno decisivo per la guerra
Zelensky: “Meloni è dalla nostra parte”
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni “è dalla nostra parte, e sono molto grato alla vostra premier e sono felice dell’accordo che abbiamo siglato ieri”.
Lo ha detto, nelle parole riportate da Ansa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa a Kiev in cui è stato fatto il punto sulla guerra tra Ucraina e Russia, a due anni esatti dall’inizio dell’invasione delle truppe di Mosca.
Nel corso della conferenza Zelensky ha risposto a diverse domande sui rapporti con l’Italia e l’accordo per la sicurezza firmato con la premier Meloni, che a Kiev ha inaugurato la presidenza italiana del G7.
Zelensky: “Ci sono molti pro-Putin in Italia”
Il presidente ucraino ha parlato dei buoni rapporti con il nostro Paese, ma ha aggiunto che “ci sono molti pro-Putin in Italia, e prima di tutti dovreste cancellare loro i visti. Anche questa è un’arma per aiutarci”.
“Vedete cosa succede quando i russi si trovano in un Paese, vedete la guerra in Ucraina, per questo credo che dovreste mandarli via”, ha detto Zelensky.
“Stiamo preparando una lista, ma non solo riguardo all’Italia, sui propagandisti russi. È una lunga lista e vogliamo presentarla alla Commissione europea, al Parlamento europeo, ai leader dell’Ue e degli Stati Uniti. Sono propagandisti e società vicine alla Russia che cercano di aggirare le sanzioni”, ha spiegato.
2024 anno decisivo per la guerra
Parlando della guerra, il presidente ucraino Zelensky ha affermato che il 2024 sarà l’anno decisivo per le sorti del conflitto, spiegando che il 2022 è stato “l’anno della sopravvivenza” e il 2023 un “anno di resilienza”.
Finora, ha detto, Kiev ha perso 31mila uomini. Secondo Zelensky l’Ucraina non ha alternative alla vittoria della guerra con la Russia di Putin, perché se perdesse “l’Ucraina non esisterebbe“.
Per questo sono necessarie le armi: Zelensky ha affermato che l’Ucraina continuerà a cedere terreno alla Russia finché non riceverà armi e munizioni dall’Occidente. Poi, potrà passare all’attacco con una nuova controffensiva.
In Italia ci sono “diversi tipi di armi con cui potrebbero aiutarci ma non tutto dipende dall’Italia, parliamo anche dei Paesi del G7 più i Paesi Ue”, ha detto Zelensky.