Zangrillo nel Comitato tecnico scientifico: la proposta di Sileri
Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, lancia una proposta: "Io inserirei nel Cts Zangrillo, Pregliasco e Galli"
Gli ultimi dati relativi all’emergenza sanitaria diffusi dalla Protezione civile attraverso il bollettino quotidiano sono perfettamente in linea con quelli dei giorni precedenti. Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ai microfoni di Radio Cusano Campus. Il senatore del M5S, poi, ha aggiunto che sarebbe molto più preoccupato se improvvisamente avessimo focolai sparsi difficilmente controllabili. Ma il punto più interessante del suo intervento ha riguardato la sua proposta relativa al Comitato tecnico scientifico: “Lo rinnoverei completamente, inserendo specialisti come Pregliasco, Zangrillo e Galli, coloro che il virus lo hanno combattuto in prima linea”.
Sileri: “Rinnoverei il Comitato tecnico scientifico inserendo Zangrillo, Galli e Pregliasco”
Il viceministro della Salute si è quindi sbilanciato, affermando che rinnoverebbe “completamente il Comitato tecnico scientifico, inserendo alcuni specialisti come Pregliasco, Zangrillo, Galli, coloro che il virus lo hanno combattuto in prima linea: la loro esperienza sarebbe preziosa“.
Ha poi definito “inutili i bollettini giornalieri, non riflettono un trend. Un bollettino deve essere spiegato. Questi numeri sono perfettamente in linea con i giorni precedenti. Inoltre bisogna vedere chi sono questi nuovi positivi, se sono frutto di campagne di screening. I posti letto in terapia intensiva continuano a calare. Sarei molto più preoccupato se improvvisamente avessimo focolai sparsi, difficilmente controllabili come sta accadendo in Spagna“.
Ha quindi aggiunto che “prolungare lo stato di emergenza non significa lockdown, non significa nulla di drammatico, significa avere la possibilità di uno strumento che consenta operazioni rapide laddove necessario”.
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Sileri e il rischio di un nuovo lockdown
Il numero 2 del ministero della Salute ha poi specificato che il rischio di un nuovo lockdown “può esserci in alcune aree dove si sviluppano dei focolai, ma si tratterebbe di lockdown chirurgici”.
Sileri ha detto che “non serve l’obbligo della mascherina, ma il buonsenso. Ai giovani dico: divertitevi con responsabilità, non gli posso dire di non abbracciarsi. Mettetevi la mascherina in tasca, come il portafoglio, come un accessorio, quando all’aperto state troppo vicini mettetevela, così proteggete gli altri e se gli altri la mettono proteggono voi”.