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CRONACA NERA

Voghera, spunta un testimone. Adriatici trasferito in un luogo segreto

Il racconto di un testimone diretto della colluttazione che ha portato alla morte di Youns El Boussettaoui

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Rimane agli arresti domiciliari l’assessore alla Sicurezza di Voghera Massimo Adriatici, accusato di eccesso colposo di legittima difesa per aver ucciso con un colpo di pistola il 39enne Youns El Boussettaoui. Ne dà notizia l’Ansa. Il gip di Pavia Maria Cristina Lapi ha confermato la misura cautelare per l’ex poliziotto leghista, accogliendo la richiesta della procura.

Adriatici, però, non si trova più nella sua abitazione, in quanto è stato portato in un luogo “segreto”.

La decisione, stando a quanto ha appreso l’Ansa, è stata presa su richiesta della difesa in quanto su alcuni social network sono apparse immagine dell’abitazione dell’uomo politico

Intanto sono emersi almeno due testimoni oculari della lite in piazza a Voghera tra Adriatici e El Boussettaoui. Come riportato da Repubblica, uno dei due avrebbe assistito a distanza ravvicinata a tutta la colluttazione, raccontando che l’assessore avrebbe “preso la mira” per poi sparare.

Caso Voghera, un testimone contro Adriatici: il racconto

Si tratta di un cittadino marocchino, irregolare, presente all’interno del bar la sera in cui il connazionale Youns ha perso la vita. “Ero a sei, sette metri dalla scena”, avrebbe detto. La sua versione dei fatti è stata raccolta dai legali della famiglia di El Boussettaoui, Debora Piazza e Marco Romagnoli, che lo hanno rintracciato per depositarne in procura la testimonianza, firmata da lui e da un interprete dall’arabo.

“Ho visto un signore italiano che stava parlando al telefono, Youns lo ha spinto e l’italiano è caduto in terra sulla schiena. A quel punto, mentre era sdraiato, ha estratto la pistola dal fianco e gli ha sparato un colpo a sangue freddo. Dopo essere stato colpito, Youns è corso via con la mano sulla pancia e poi è caduto a terra” avrebbe raccontato.

I fatti riportati iniziano all’interno del locale: “Ero seduto al tavolo, è entrato Youns e si è avvicinato, ha afferrato la bottiglia di birra che era sul tavolo. Poi, con tono aggressivo, mi chiedeva gli auguri perché era la ‘festa dell’agnello’, io lo conosco da tanto tempo e sapevo che ultimamente aveva problemi di testa, quindi ho lasciato stare”.

Nelle immagini del video che ha ripreso la scena nello spiazzo davanti al bar, quest’uomo appare in maglietta bianca e i pantaloni neri, nel momento in cui Youns e l’assessore sono dietro l’angolo fuori dal raggio della telecamera.

“Ha lanciato la bottiglia, che è caduta a terra nella rotonda davanti al bar. Io sono uscito e mi sono seduto sul muretto e ho visto un signore italiano che stava parlando al telefono” ha detto ancora il marocchino.

“Youns lo ha spinto, l’italiano è caduto subito, ha presto la pistola, ha mirato e gli ha sparato mentre Youns era fermo” avrebbe ripetuto il testimone che a domanda precisa dei legali “se il colpo è partito per sbaglio o l’italiano ha sparato volontariamente” avrebbe risposto: “Non ha sparato per sbaglio l’italiano ha preso la pistola, l’ha puntata verso Youns e subito ha sparato il colpo che lo ha ucciso”.

A quel punto, secondo la sua versione sarebbe stato lo stesso Adriatici ad avvertire i soccorsi: “Quello che sparava, l’ho visto che chiamava l’ambulanza. Poi sono arrivati i carabinieri, poi la polizia”.

La Procura di Pavia ha incaricato un ingegnere informatico di migliorare la qualità del video del sistema di videosorveglianza che riprende la colluttazione tra l’assessore e Youns El Boussettaoui. Da una prima analisi sarebbero già emersi elementi utili per ricostruire l’accaduto.

Caso Voghera, un testimone contro Adriatici: la versione dell’assessore

Massimo Adriatici è stato sentito intanto dal gip Maria Cristina Lapi, che dovrebbe decidere in giornata sulla richiesta di convalida dei domiciliari da parte dei pm. Nell’interrogatorio davanti al giudice l’assessore ha dichiarato: “Non ho un ricordo preciso, non so come sia partito il colpo“. Una versione diversa alla prima fornita a i carabinieri nella quale aveva detto di essere scivolato con in mano la pistola, dalla quale sarebbe partito accidentalmente un colpo.

Fonte foto: ANSA
Chi è Massimo Adriatici, l'assessore leghista di Voghera

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