Vittima che ha denunciato Portanova al telecronista Rai: "Se un gol riabilita dallo stupro non c'è speranza"
Caso Portanova, la delusione della giovane che accusa il calciatore di stupro per le parole del giornalista Rai
La ragazza che accusa il calciatore Manolo Portanova di stupro (l’atleta è stato condannato in primo grado a 6 anni di carcere) è intervenuta sulle frasi infelici del telecronista Rai Nicola Zanarini.
- La delusione della ragazza per le frasi del giornalista Rai
- Studentessa: "Non c'è rispetto per le vittime di violenza sessuale"
- "Giusto che Portanova continui a giocare?"
La delusione della ragazza per le frasi del giornalista Rai
La studentessa ha scritto una lunga lettera al quotidiano La Nazione. “Mi chiedo – ha esordito – se il radiocronista Nicola Zanarini abbia una moglie o delle figlie. In tal caso mi chiedo: se fossero state loro al posto mio queste parole dovute ’alla gloria di fronte ad un gol’ gli sarebbero scappate ugualmente? E loro lo avrebbero ipoteticamente scusato nel sentirgliele pronunciare?”.
Portanova, che oggi veste la maglia della Reggiana, è stato condannato per stupro di gruppo in primo grado. Nei giorni scorsi, durante la radiocronaca di Reggiana-Cremonese su Radio1 a ’Tutto il calcio’, Zanarini ha così commentato la prima rete in campionato del giocatore: “Un gol meraviglioso che mette e tacere le polemiche”, pur ricordando subito dopo “che fra qualche mese a Firenze ci sarà l’Appello”.
La Rai ha avviato una procedura disciplinare nei confronti del giornalista finito in una bufera mediatica.
Studentessa: “Non c’è rispetto per le vittime di violenza sessuale”
“Non si tratta di sentirsi offesa – ha proseguito la studentessa -, si tratta di realizzare ancora una volta quanto manchi il rispetto per le vittime di violenza sessuale e in questo caso il rispetto per tutte le donne. Si tratta di sentirsi amareggiata e arrabbiata, comprendendo che siamo ben lontani dal cambiamento”.
“È altresì deprimente – ha aggiunto la giovane – notare come il maschilismo patriarcale, di cui tutto ciò è intriso, affonda le radici in affermazioni come queste. Ed è in momenti così che mi chiedo se noi donne siamo ancora ben lontane dal far valere le nostre battaglie… ma noi siamo una ’famiglia’ unita, non fermiamoci mai di fronte a tutto questo!”
La ragazza ha rimarcato che innanzi a certe affermazioni si soffre. Quindi ha dichiarato “che probabilmente è vero, quello della violenza sulle donne è un fenomeno ancora preso molto, anzi moltissimo alla leggera, nel nostro Paese”.
E ancora: “Si tratta di fare un piccolo passo avanti e farne 5 indietro a causa di un risveglio domenicale in cui la prima cosa che vedo è una radiocronaca in cui vengo tirata in ballo pure se non c’entro nulla, in cui la mia battaglia viene sminuita di fronte ad un gol, in cui si parla di polemica e non di una condanna in primo grado a 6 anni. Ricordo con rito abbreviato“.
La studentessa ha auspicato che commenti come quello di Zanarini, la prossima volta, “vengano fatti in separata sede e non di fronte ad un pubblico di migliaia di spettatori” perché “se un gol riabilita da uno stupro e si festeggia non abbiamo speranza”.
“Giusto che Portanova continui a giocare?”
La giovane ha poi contestato il fatto che Portanova, al momento, continui a giocare a calcio ad alti livelli: “Mi chiedo se sia giusto e di buon esempio per la nostra società, per i giovanissimi e per le donne del nostro Paese, consentire un ruolo di tale visibilità, se è il caso di porlo come figura eroica ai giovani della sua squadra e pure alle giovani tifose”.
“La presunzione d’innocenza non può non tenere conto di tutto questo. Soprattutto non può non tenere conto alla sofferenza della vittima e della famiglia. Non a caso si parla di cultura dello stupro. Ringrazio chi mi è vicino, ringrazio la (fortunatamente) maggior parte delle persone che ha reagito a tale episodio, ringrazio la mia famiglia che colma di dolore non si è trattenuta di fronte all’ennesima pugnalata e infine ringrazio tutte le donne. Loro sanno il perché”, ha concluso la ragazza.
Opportuno sottolineare che Portanova ha vinto il ricorso al tribunale federale nazionale che non ha giurisdizione su un fatto che non concerne la sfera sportiva; è stato stabilito che, per ora, ha diritto di continuare a giocare.