Video del saluto romano per l'anniversario di Acca Larentia davanti all'ex sede MSI: interviene la Digos
A Roma centinaia di persone si sono ritrovate davanti all'ex sede Msi in via Acca Larentia, facendo il saluto romano in memoria della strage del 1978
Braccia tese per commemorare l’anniversario strage avvenuta nel 1978. Domenica 7 gennaio, a Roma, centinaia di manifestanti si sono ritrovati davanti all’ex sede dell’Msi in via Acca Larentia, con tanto di saluto romano e “presente” urlato al cielo. La scena è stata immortalata dai video dei residenti della zona.
- Il video del saluto romano
- L'anniversario della strage di Acca Larentia
- La polemica tra Rocca e il Pd romano
- L'intervento della Digos
Il video del saluto romano
La commemorazione si è svolta nel giorno dell’anniversario del 7 gennaio del 1978, data in cui 2 giovani del Fronte della Gioventù (l’organizzazione giovanile del Msi) furono assassinati e un altro militante perse la vita nei successivi scontri con le forze dell’ordine.
Nonostante le polemiche per il raduno avvenuto nel mattino, la manifestazione si è ripetuta intorno alle 18.20 con ancora più persone, tra nostalgici, vecchi militanti degli anni ’70 e nuovi aderenti dell’estrema destra romana.
L’anniversario della strage di Acca Larentia
Il 7 gennaio del 1978, nel pieno degli anni di piombo, vennero uccisi 3 ragazzi tra i 18 e i 20 anni in un agguato alla sede del Movimento sociale italiano di Acca Larentia, al Tuscolano.
Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta morirono nell’attacco. Stefano Recchioni perse la vita poche ore di distanza, negli scontri con le forze dell’ordine per sedare la protesta.
La polemica tra Rocca e il Pd romano
Domenica 7 gennaio si è tenuta anche la deposizione di corone d’alloro da parte del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e dell’assessore comunale alla Cultura Miguel Gotor, dove si trova la targa in memoria delle vittime.
La concomitanza di un’iniziativa istituzionale è stata stigmatizzata dal Pd romano: “Commemorare i morti è una cosa, dare copertura istituzionale ad adunate fasciste è altro. Destra e sinistra, negli anni, hanno lavorato per la costruzione di una memoria condivisa delle vittime degli anni di piombo, ma questa manifestazione è un’altra cosa”, ha dichiarato Emanuela Droghei, consigliera regionale e coordinatrice della segreteria dem romana.
Immediata la replica di Rocca: “La consigliera regionale del Partito democratico Emanuela Droghei, già campionessa di superficialità nel 2023, si aggiudica il primato di prima querelata nel 2024“, ha detto.
“Le sue accuse sulla commemorazione della strage di via Acca Larenzia – ha proseguito Rocca – sono false, surreali e diffamatorie. La cerimonia istituzionale a cui ho preso parte, e alla quale ha partecipato l’assessore di Roma Capitale Miguel Gotor, è stata estremamente composta e animata dalla sola intenzione di ricordare tre vittime degli Anni di Piombo”.
L’intervento della Digos
La Digos, secondo quanto riferito dall’Ansa, invierà una informativa in Procura a Roma in merito alla commemorazione per i fatti di via Acca Larentia: sarà ricostruito quanto avvenuto durante la manifestazione.
L’informativa sarà messa a disposizione dei magistrati che dovranno valutare la formale apertura di un fascicolo di indagine.