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La protesta degli studenti in favore della Palestina arriva anche in Italia: tende all'Università di Bologna

Gli studenti universitari di Bologna hanno montato alcune tende davanti alla sede del rettorato per protestare in favore della Palestina

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La protesta si espande. Arriva anche in Italia la serie di manifestazioni studentesche in favore della Palestina che sta attraversando gli Stati Uniti e l’Europa. A Bologna sono state montate alcune tende davanti al rettorato dell’Università.

Prime tende all’università di Bologna per la Palestina

Gli studenti dell’Università di Bologna hanno montato una trentina di tende in piazza Scaravilli, di fronte alla sede del rettorato dell’Alma Mater, per protestare contro l’invasione della Striscia di Gaza da parte di Israele.

L’iniziativa fa parte delle proteste studentesche che stanno attraversando il mondo occidentale, dagli Stati Uniti all’Europa, in sostegno dei civili palestinesi coinvolti nell’operazione di terra dell’Idf cominciata in seguito agli attacchi di Hamas del 7 ottobre.

bologna palestina studenti universitàFonte foto: Ansa
Il montaggio delle tende alla manifestazione per la Palestina

Gli studenti che si sono riuniti per questo primo passo erano circa un centinaio. La manifestazione è stata completamente pacifica e ha anche incluso la trasmissione in diretta dell’assemblea dei Giovani palestinesi.

La mobilitazione del 15 maggio e gli ospiti a Bologna

Il movimento internazionale creatosi attorno al supporto per il popolo palestinese è stato chiamato “intifada studentesca“, con riferimento alle tre proteste contro lo Stato di Israele da parte di alcune associazioni palestinesi nel 1987, nel 2000 e nel 2015.

L’intenzione degli studenti è quella di organizzare una mobilitazione per il 15 maggio, quando cadrà l’anniversario di uno dei momenti più tragici della storia recente del Medio Oriente: la Nakba.

Con questo termine i palestinesi ricordano la migrazione di massa delle popolazioni arabe dai territori che nel 1949 furono assegnati allo Stato di Israele. I discendenti di quelle famiglie vivono ancora oggi in Siria, Libano, nella Striscia di Gaza, allora occupata dall’Egitto, e in Cisgiordania, allora occupata dallo Stato che diventerà la Giordania.

La situazione della guerra tra Hamas e Israele

Sale intanto la tensione in Israele. Il governo ha imposto infatti la cessazione delle trasmissioni della rete araba Al Jazeera, sequestrandone le attrezzature con l’accusa di parzialità nel riportare le notizie in favore di Hamas.

Proprio il gruppo palestinese ha ripreso a lanciare razzi in direzione del territorio israeliano, ferendo 10 persone. In risposta Tel Aviv ha chiuso il varco di Kerem Shalom, uno dei pochi ancora aperti verso la Striscia di Gaza.

israele-palestina-bologna-studenti Fonte foto: Ansa
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