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Valerio Bianchi in coma dopo l'incidente a Zante, volo di Stato per le cure in Italia dopo appello della madre

L'appello della madre di Valerio Bianchi, in coma ad Atene dopo un grave incidente col quad a Zante: chiesto un volo di Stato

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Dalla Grecia arriva l’appello disperato di una madre, per riportare il figlio in Italia, per le cure necessarie dopo un grave incidente. Da giorni Valerio Bianchi, 22enne di Marino, alle porte di Roma, è ricoverato in coma in un ospedale di Atene dopo essere rimasto gravemente ferito in un incidente in quad sull’isola di Zante, dove era in vacanza con gli amici. Dopo la richiesta di un volo di Stato le istituzioni si sono mosse, prendendo in carico il caso.

Valerio Bianchi in coma dopo l’incidente a Zante

A raccontare la vicenda è Ilaria De Paolis, infermiera al Policlinico Tor Vergata di Roma, che ha condiviso sui social la lettera inviata all’ambasciata italiana ad Atene e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’appello ad aiutarla a far rientrare in Italia il figlio.

Valerio Bianchi, 22 anni, ha avuto un incidente con un quad preso a noleggio sull’isola di Zante nel pomeriggio di giovedì 1 agosto.

 L’incidente sull’isola greca di Zante

Stabilizzato nel locale ospedale, il 2 agosto è stato trasferito all’ospedale Agios Savvas di Atene, dove è ora ricoverato in gravissime condizioni.

“Ha un trauma cranico con pneumoencefalo, trauma maxillofacciale, respira artificialmente, è intubato e in coma indotto“, racconta la madre.

“Al momento – spiega – è stabile ma non trasportabile, appena le condizioni lo consentano dovrà essere operato e solo dopo potrà essere rimpatriato per proseguire le cure nel nostro paese”.

L’appello della madre

Nella sua lettera-appello Ilaria De Paolis ha chiesto un volo di Stato per esigenze di natura sanitaria per il rimpatrio “poiché il viaggio è critico, ci sono diverse compagnie private che per business svolgono la tratta, ma come è ovvio senza garanzie”.

“Ritengo che sia un diritto ricevere assistenza dal proprio paese per consentire le cure opportune, se occorre sono disponibile a contribuire alla spesa”, ha scritto.

“Durante la pandemia da Covid eravamo ‘gli eroi’ ora la prego mi aiuti a riportare mio figlio a casa in sicurezza”, ha concluso.

Chiesto un volo di Stato per il rientro in Italia

Come riporta il Corriere della Sera, le prime richieste della donna non sono andate a buon fine perché le procedure per il volo di Stato sarebbero attivabili solo per chi è in pericolo di vita. E il 22enne, pur essendo in gravi condizioni, non lo è.

“Dall’Olimpo dell’Italia mi hanno negato la possibilità di un aiuto per il trasporto sanitario”, ha raccontato Ilaria De Paolis su Facebook.

Troppa burocrazia, troppi cavilli, troppo grave ma non troppo…l’unica cosa che ho ottenuto  – ha aggiunto – è una lista di ditte private con preventivi che variano dalla vendita di un rene a quello di un fegato”.

Il governo promette il rientro

Dopo l’appello della madre di Valerio Bianchi le istituzioni si sono mosse: secondo quanto riporta il Corriere della Sera il sottosegretario Alfredo Mantovano ha preso in carico il caso, assicurando alla famiglia che il volo sarà organizzato non appena le condizioni di salute del giovane lo permetteranno.

De Paolis ha confermato, ringraziando tutti sui social: “Siamo una forza immensa siamo un popolo meraviglioso…grazie a tutti coloro che si sono attivati per noi anche solo con un pensiero…Valerio può tornare in Italia entro fine settimana“.

Fonte foto: ANSA/Instagram Valerio Bianchi

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