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Vaccino, infermiere positivo prima del richiamo: il motivo

Un infermiere ha ricevuto la prima dose del vaccino l'8 dicembre ed è risultato positivo l'8 gennaio: lui stesso ha spiegato il motivo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un infermiere è risultato positivo al coronavirus dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino. La colpa sarebbe da imputare a un ritardo nella somministrazione del richiamo, come dichiarato dallo stesso David Longden, 43enne, in prima linea nell’ospedale Princess of Wales di Bridgend, nel Galles meridionale. Dopo la prima dose, infatti, avrebbe dovuto ricevere il richiamo il 5 gennaio: ma tutto – stando alla sua versione – sarebbe stato bloccato per cercare di vaccinare quante più persone possibile con la prima somministrazione. La storia è stata ripresa dal Daily Mail.

Vaccino, infermiere positivo prima della seconda dose: il motivo

Stando alla versione dell’interessato, David Longden avrebbe dovuto ricevere la seconda dose il 5 gennaio. La somministrazione sarebbe però slittata al mutare delle linee guida, che avrebbero imposto di vaccinare più persone senza mettere da parte la seconda dose per chi già aveva ricevuto la prima.

Per quanto riguarda Longden, era stato uno dei primi a ricevere la prima dose il giorno in cui è stato lanciato il vaccino in Galles, ossia l’8 dicembre.

Trovato positivo l’8 gennaio, attualmente si trova in isolamento.

Vaccino, infermiere positivo prima della seconda dose: le sue parole

Le parole di Longden sono state riprese dal Daily Mail: “Il governo dovrebbe proteggere medici e infermieri. Ora io sono fuori combattimento per diversi giorni, col pronto soccorso pieno zeppo di pazienti”.

“Bridgend – l’area in cui sorge l’ospedale in cui lavora Longden – è una delle aree del Galles con i più alti tassi di coronavirus. Corro anche il rischio di esporre la mia partner al virus”.

L’infermiere ha aggiunto quali sono stati i sintomi che lo hanno costretto a fare il test dopo il vaccino: “Ho avuto mal di testa e poi un terribile raffreddore: mi sono sentito veramente male, come stordito. Poi ho perso gusto e olfatto”.

L’ospedale dove lavora Longden, in questi giorni, ha registrato un numero record di assenze di personale a causa di casi positivi, costretti all’autoisolamento.

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Fonte foto: ANSA
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