Vaccino Covid, il governo ha una carta segreta: il retroscena
Si continua a lavorare per la produzione di un vaccino anti Covid italiano: la triplice via del governo
Nuovi sviluppi sul vaccino anti Covid italiano: come si legge sulle pagine de ‘La Repubblica’, il governo ha una carta “segreta”: c’è una triplice via che conduce al vaccino italiano. Reithera, biotech con sede a Castel Romano (20 km a sud di Roma), è giunta alla fase 2 dei test sul suo vaccino, mentre Takis, altra biotech “vicina di casa” di Reithera, è alla fase 1. Poi c’è Gsk, multinazionale con stabilimento a Rosia, in provincia di Siena, a cui il ministero della Salute starebbe pensando per avviare una collaborazione allo scopo di ricevere ulteriori dosi di vaccino all’inizio del 2022.
Da Siena non arrivano conferme ufficiali, ma filtra la disponibilità a collaborare.
Al momento, Gsk già collabora con Sanofi e Medicago, a cui fornirà un adiuvante per il loro vaccino, e con Curevac, con l’obiettivo di produrre due vaccini a Rna in Belgio (uno sarebbe efficace anche contro le varianti Covid).
L’idea sarebbe quella di aiutare (anche economicamente) l’azienda di Rosia, dove è presente il più grande stabilimento per i vaccini in Italia (fornisce dosi contro la meningite a tutto il mondo), al fine di consentire di realizzare una linea produttiva specifica per il Covid e assicurare così all’Italia una fornitura extra di dosi del vaccino rispetto a quanto previsto dalla suddivisione tra i paesi europei.
Vaccino Covid di Reithera: a che punto siamo
Per quanto riguarda i test sul vaccino anti Covid di Reithera, in soli 10 giorni sono stati già arruolati 300 volontari su 900.
Alla fine del mese di maggio si capirà quanto sarà robusta la produzione di anticorpi e se serviranno una o due dosi.
A quel punto, prenderà il via la fase 3, a cui prenderanno parte alcune decine di migliaia di volontari.
Due i nodi: la difficoltà di reperire gli ingredienti del vaccino, il cui meccanismo è molto simile a quello di AstraZeneca, e la disponibilità dei volontari a ricevere una dose di placebo a fine primavera, quando saranno già disponibili diversi vaccini anti Covid (una quota di volontari potrebbe ricevere un vaccino simile come Astrazeneca al posto del tradizionale placebo).
L’obiettivo è ottenere l’approvazione a ottobre, con 20 milioni di dosi destinate esclusivamente all’Italia.
Reithera, intanto, sta testando versioni del vaccino aggiornate contro le varianti Covid sudafricana e brasiliana.
Vaccino Covid di Takis: a che punto siamo
Il vaccino della biotech Takis, come detto, è alla Fase 1. Secondo quanto scrive ‘La Repubblica’, è prevedibile una sperimentazione per vedere se i prodotti di Takis e Reithera in combinazione stimolino una migliore reazione immunitaria nell’organismo.
I vaccini ad adenovirus potrebbero anche essere utilizzati come richiami dei vaccini Covid a Rna (come Pfizer, Moderna e presto CureVac) o viceversa.