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Covid: perché bisogna usare la mascherina anche dopo il vaccino

Anche dopo il vaccino contro il coronavirus si rischia di trasmettere il Covid alle persone non vaccinate, e per questo bisogna rispettare le regole

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Le regole anti Covid non cambiano per chi si è già sottoposto al vaccino. L’inoculazione non deve essere vissuta come un via libera totale per dimenticare le buone norme imparate nel corso dell’ultimo anno. Rimane l’indicazione del distanziamento sociale, da rispettare ancora più rigidamente a causa della maggiore contagiosità della variante inglese del coronavirus, il lavaggio frequente delle mani e, per il dispiacere dei più, l’obbligo di usare la mascherina sia in luoghi aperti che al chiuso. I dispositivi di protezione individuale, insomma, non ci lasceranno molto presto, almeno fino alla fine dell’emergenza sanitaria e della circolazione del Sars-Cov-2.

Le indicazioni sono quelle consigliate dai governi e dalle case farmaceutiche, che spiegano che al momento abbiamo la certezza che il vaccino protegga dal Covid ma non siamo sicuri che lo faccia anche per il contagio. In poche parole, il siero serve a prevenire i sintomi dell’infezione, ma chi si sottopone all’inoculazione potrebbe continuare a trasportare il coronavirus e trasmetterlo agli altri. Lo ha sottolineato ancora una volta il British Medical Journal, la più autorevole pubblicazione sanitaria del Regno Unito.

Covid, perché aumentano i contagi dopo il vaccino in Israele e Regno Unito

Incrociando i dati che arrivano da oltremanica e da Israele, gli scienziati hanno rilevato che chi si sottopone alla vaccinazione poi non rispetta le regole per fermare la diffusione del virus. Nei due Paesi le infezioni hanno subito un “aumento notevole” a ridosso delle massicce campagne vaccinali. Addirittura nello stato mediorientale l’incidenza giornaliera sarebbe quasi raddoppiata.

“Le statistiche che giungono sia dal Regno Unito sia da Israele ci dicono che, dopo la prima iniezione, ci sono maggiori probabilità che le persone incontrino persone non appartenenti al proprio nucleo familiare, spesso in casa e riducendo il distanziamento sociale”, ha spiegato James Rubin, docente di Psicologia dei rischi per la salute dell’University College di Londra, e che ha firmato l’articolo pubblicato sul British Medical Journal insieme ai colleghi Julii Brainard, Paul Hunter e Susan Michie.

Covid, contagi dopo il vaccino in aumento: la proposta degli scienziati inglesi

La richiesta degli esperti è quella di aumentare i messaggi informativi per evidenziare i rischi legati a questi comportamenti ed evitare l’allentamento delle misure di prevenzione del contagio, considerando anche che “lo sviluppo dell’immunità completa può richiedere fino a tre settimane” e che, come tutti i farmaci, anche i vaccini possono in alcuni casi rivelarsi inefficaci. Nell’articolo viene proposto di dare informazioni precise ai pazienti che ricevono la prima dose già all’interno degli hub vaccinali, spiegando loro quali comportamenti adottare anche a fronte dell’immunizzazione.

Perché dobbiamo usare la mascherina dopo il vaccino anti Covid: i rischi

I vaccini anti Covid attualmente disponibili conferiscono una protezione intorno al 60% per quello AstraZeneca, anche se ci sono nuovi studi sul siero che dimostrano una efficacia più alta, a oltre il 90% per quelli di Pfizer e Moderna. Anche a fronte di questi numeri è facile intuire che anche dopo la somministrazione del preparato esiste il rischio di ammalarsi dopo essere entrati in contatto con il virus.

Appare ridondante specificare oggi, dopo un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria, che il coronavirus si trasmette per via respiratoria ed è altamente contagioso. Per questo è necessario continuare a seguire le buone pratiche del distanziamento sociale e dell’uso della mascherina per proteggere chi non è stato vaccinato e dunque non è protetto dalle forme più gravi della malattia causata dal Sars-Cov-2, a partire dagli anziani e dalle persone fragili e immunodepresse.

Covid, il vaccino protegge anche dal contagio? I nuovi studi su Pfizer e Moderna

Nuovi studi aprono all’ipotesi che alcune tipologie di vaccino, ovvero quelli a mRna come quello di Pfizer e Moderna, possano proteggere anche dal contagio stesso e non solo dalla malattia. Ma in attesa di dati più concreti e del responso di tutta la comunità specifica, il consiglio degli esperti è quello di non abbassare la guardia e non pensare che la pandemia sia già finita. Usando sempre la mascherina.

Vaccino AstraZeneca: cosa dice il nuovo foglietto illustrativo Fonte foto: ANSA
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