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Uomo aggredito da un orso a Bleggio Superiore, in Trentino: ferito alla schiena e alle braccia

Un uomo è stato aggredito da un orso in Trentino: la Provincia sta cercando di identificare l'animale

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Attaccato da un orso. Un custode forestale è stato aggredito in Trentino, nel comune di Bleggio Superiore, da uno degli esemplari che vivono nella zona. La Provincia ha già avviato le pratiche per identificarlo.

Uomo aggredito da un orso in Trentino

Un custode forestale del Trentino, un dipendente pubblico della Provincia di Trento che si occupa di salvaguardia del territorio, sarebbe stato aggredito da un orso nel comune di Bleggio Superiore.

Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Agi, l’orso avrebbe colpito più volte l’uomo che si sarebbe ferito alla schiena e alle braccia, ma sarebbe riuscito a scappare e a rifugiarsi nel centro abitato del comune, dove ha chiesto aiuto.

Il comune di Bleggio Superiore

Non è chiaro quale degli orsi che da diversi anni vivono nel territorio del Trentino sia stato responsabile di questa aggressione, per questa ragione la Provincia ha avviato le procedure di identificazione dell’animale.

La Provincia vuole individuare l’orso

La Provincia di Trento ha spiegato che sono in corso le analisi sui vestiti dell’uomo aggredito da un orso nel comune di Bleggio Superiore, per individuare tracce genetiche dell’animale.

In questo modo l’orso potrebbe essere identificato tramite il database di controllo della popolazione di questi animali che le istituzioni locali hanno a disposizione.

L’obiettivo sarebbe quello di procedere alla sua rimozione, come previsto dal piano Pacobace, il Piano d’Azione interregionale per la conservazione dell’Orso bruno sulle Alpi centro-orientali.

L’attacco degli ambientalisti

Si sono dette immediatamente contrarie le associazioni ambientaliste, tra cui Enpa e Lav Italia, che hanno subito messo pressione alla Provincia.

“È sconvolgente dover prendere atto che l’uomo è un custode forestale, ovvero una persona che dovrebbe essere dotata delle necessarie competenze e formazione per potersi muovere a proprio agio e in sicurezza non solo su terreni difficili, ma in particolare in ambiti territoriali frequentati da tanti animali selvatici, orsi compresi”, ha dichiarato Lav in un comunicato.

“Quanto accaduto dimostra che i primi a non sapere come comportarsi sul territorio sono proprio i dipendenti pubblici che lavorano in coordinamento con la forestale, come già avvenuto nel 2020 quando gli stessi forestali si fecero inseguire da ‘Jj4’ dopo averla intenzionalmente disturbata mentre stava mangiando”, ha aggiunto Massimo Vitturi, responsabile di Lav Animali Selvatici.

Fonte foto: ANSA

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