Ufficiale dell'aeronautica arrestato per falso in atto pubblico: in manette anche una sua collaboratrice
Un medico tenente colonnello dell'aeronautica è stato arrestato a Bari: sarebbe al centro di un raggiro che riguarda patenti e autoscuole
La Procura di Bari ha arrestato un ufficiale dell’aeronautica, un medico che sarebbe stato al centro di un sistema di raggiro che ha coinvolto numerose autoscuole in diverse province. Coinvolta anche una sua collaboratrice e altre 11 persone.
- Bari, arrestato un medico ufficiale dell'aeronautica
- Le accuse nei confronti del medico e gli altri
- Come funzionava il raggiro con le autoscuole
Bari, arrestato un medico ufficiale dell’aeronautica
Le indagini portate avanti dalla Procura hanno portato all’arresto di un tenente colonnello dell’aeronautica, un medico originario di San Severo ma residente a Bari.
Ci sarebbe lui al centro di un sistema attivo tra il capoluogo pugliese e altre città come Foggia, Taranto e Venezia. Oltre a lui e alla collaboratrice, finiti agli arresti domiciliari, sono state emesse ordinanze di custodia cautelare per altre 11 persone.
L’ufficiale si occupava delle visite mediche per il rinnovo della patente e altre pratiche auto
Il Gip del Tribunale di Bari è intervenuto nei confronti di 7 titolari di autoscuole e agenzie di pratiche auto, sottoposti a obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre per altri 4 è scattato il divieto di esercitare la professione per un anno.
Le accuse nei confronti del medico e gli altri
L’ufficiale dell’aeronautica e gli altri devono vedersela con numerosi reati, a vario titolo: falso in atto pubblico di concorso, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a servizi informatici e accesso abusivo a sistema informativo.
I fatti, stando a quanto riportato da Ansa, sono emersi da indagini condotte tra i carabinieri e riguardano un periodo compreso tra il 2018 e il 2022. In questo tempo, sarebbe stati emessi un numero elevatissimo di certificati medici che permettevano a persone senza i requisiti psicofisici di vedersi comunque rinnovata la patente.
Il medico accertatore sarebbe arrivato a rilasciare oltre 40.000 certificati, da circa 30 euro l’uno. Un autentico sistema di raggiro che ha coinvolto numerose autoscuole e agenzie di pratiche auto, che in questo modo riuscivano a monopolizzare il mercato nei loro territori grazie a tariffe concorrenziali e la mancata effettuazione di una vera visita medica.
Come funzionava il raggiro con le autoscuole
Come si apprende, i militari hanno scoperto in che modo funzionava la truffa portata presumibilmente avanti dall’ufficiale dell’aeronautica. Il medico avrebbe omesso di effettuare visite mediche per il rinnovo della patente, oppure le avrebbe delegate alla sua assistente.
Tramite controlli sanitari fittizi o effettuati da persone senza titolo (oltre alla collaboratrice, ne avrebbero fatti anche gli stessi titolari di autoscuole e agenzie), persone che non potevano più ottenere il rinnovo della patente si vedevano comunque rilasciare certificati medici attestanti il contrario.
Dall’impianto accusatorio è emerso anche il medico avrebbe ceduto le credenziali d’accesso al sistema informatico del Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, così come quelle di un altro medico abilitato, dopo che nei confronti del tenente colonnello era scattata già una prima sospensione cautelare dopo una richiesta di rinvio a giudizio della Procura Militare di Napoli.