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CRONACA ESTERA

Ucciso in Spagna Maxim Kuzminov che disertò dalla Russia dirottando un elicottero: colpi di arma da fuoco

Le autorità iberiche hanno trovato il corpo di Maxim Kuzminov crivellato da colpi d'arma da fuoco. Il giovane aveva ricevuto una ricca ricompensa da Kiev

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Il 28enne Maxim Kuzminov è stato trovato morto a Villajoyosa, nella provincia di Alicante, in Spagna. Kuzminov è l’ex pilota russo che lo scorso 9 agosto si appropriò di un elicottero militare dell’esercito di Putin per portarlo agli ucraini, ai quali si consegnò disertando. Sul suo corpo sono state trovate ferite da arma da fuoco.

L’impresa di Maxim Kuzminov

Per mettere a segno la sua impresa, Kuzminov era decollato da Kursk e aveva volato per centinaia di chilometri in volo radente per poi atterrare nella regione di Kharkiv. Era la prima volta che l’esercito di Kiev riusciva a mettere le mani su un elicottero Mi-8.

Quest’impresa rese Kuzminov un eroe per Kiev e un traditore per Mosca. L’esercito ucraino lo aveva ricompensato con 500mila dollari e gli aveva fornito un’altra identità, trasferendolo con la famiglia a Villajoyosa, in Spagna.

Maxim Kuzminov.

La sua impresa venne immortalata nel documentario “Downed russian pilots”, in cui Kuzminov raccontò la sua storia in prima persona. “La verità è che non ci sono fascisti o nazisti qui, ciò che sta avvenendo è semplicemente il genocidio del popolo ucraino“, disse.

Kuzminov aveva cercato di convincere due commilitoni a disertare con lui. Ma i due ebbero paura e saltarono giù dall’elicottero, venendo uccisi sul posto.

L’ombra di droga e alcol

Negli ultimi tempi Maxim Kuzminov avrebbe affrontato alcuni problemi personali. Secondo l’agenzia Eureka News di Valencia, che cita fonti vicine alla Guardia Civil spagnola, Kuzminov avrebbe avuto a che fare con droga e alcol. Tali informazioni, che hanno trovato ampio risalto sulla stampa russa, devono tuttavia essere ancora confermate.

Parlando con le forze dell’ordine, i suoi vicini avrebbero riferito che l’ex pilota “si comportava in modo inappropriato, urlando, farneticando da ubriaco e raccontando storie sul suo passato e sul suo presente”.

L’ipotesi delle autorità iberiche è che Kuzminov possa essere rimasto vittima di un regolamento di conti fra malavitosi locali. Le autorità spagnole hanno preso tempo per fornire dettagli in merito all’identità della vittima. È stata Kiev a fare per prima il suo nome.

Le minacce dell’intelligence russa

Nell’ottobre del 2023 la Gru, l’intelligence militare russa, minacciò di morte il disertore. Oggi la Tass (agenzia di stampa russa controllata direttamente dal Cremlino) accusa i servizi segreti ucraini di avere eliminato un testimone scomodo. I media ucraini ritengono improbabile l’ipotesi di un presunto coinvolgimento dei servizi di Kiev.

La notizia della morte di Maxim Kuzminov è stata diffusa a poche ore dalla morte di Alexei Navalny, il più feroce oppositore di Putin. Intanto è stata diffusa la lista dei 25 italiani considerati nemici pubblici dal Cremlino.

Fonte foto: ANSA

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