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Tullio De Piscopo ha pensato all'eutanasia in Svizzera dopo la malattia: "Per il tumore mi davano pochi mesi"

Tullio De Piscopo ha raccontato i momenti di dolore dopo la diagnosi di un tumore al fegato, che lo aveva portato a valutare l'eutanasia

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Il musicista napoletano Tullio De Piscopo ha fatto delle importanti rivelazioni sulla sua malattia, un tumore al fegato, ammettendo che dopo la notizia ha pensato anche di ricorrere all’eutanasia in Svizzera. Il percussionista, che si è aperto durante un’intervista con Caterina Balivo a “La volta buona”, ha raccontato i momenti di sconforto vissuti in quel periodo, fino alla decisione di reagire: tutto grazie ai suoi nipoti, all’amore della musica e al sostegno di alcuni preziosi amici, come Pino Daniele.

Tullio De Piscopo e la malattia: “Dopo la diagnosi del tumore volevo l’eutanasia”

Tullio De Piscopo ha parlato in tv con Caterina Balivo della sua malattia, un tumore al fegato diagnosticato nel 2012. Nonostante i medici gli avessero dato pochi mesi di vita, il percussionista ha deciso di non arrendersi e ha parlato apertamente della sua lotta intima, tra l’istinto di gettare la spugna e la spinta a reagire, per continuare a combattere.

Sono state profonde riflessioni, quelle di fronte a una diagnosi caduta come un fulmine a ciel sereno nella sua vita. Un verdetto così duro da pensare di sottoporsi al suicidio assistito. “Ho avuto paura di morire, avevo deciso di andare in Svizzera per l’eutanasia” ha confessato De Piscopo. “Ho poi ho pensato di non essere pronto, volevo veder crescere i miei nipotini e piano piano ho cominciato a combattere”.


Il musicista Tullio De Piscopo alla batteria, strumento che lo ha reso famoso

L’aiuto della famiglia di Tullio De Piscopo e di Pino Daniele

L’amore per i nipoti non è stata l’unica leva in grado di cambiare il destino del percussionista, che ha parlato anche dell’aiuto fondamentale di un amico speciale.

Pino Daniele mi ha regalato un rosario, mi disse ‘vedrai che ti aiuterà. Non ti disperare’ ” ha raccontato De Piscopo. “Sono molto legato a lui perché con quella visita in ospedale mi ha salvato, assieme alla musica e ai miei nipotini”.

Gli alti e bassi della vita e della carriera di Tullio De Piscopo

Tullio De Piscopo ha poi rivissuto alcuni momenti chiave della sua vita, tra cui il successo della canzone “Andamento lento” che ha segnato la svolta della sua carriera. “Mi ha dato la possibilità di comprare la casa a tutta la mia famiglia, che la meritava… con 4 bagni!” ha raccontato il musicista. “Nella casa a porta Capuana non c’erano, ma da bambino fantasticavo, e ho realizzato il mio sogno.”

Nella sua vita, fra i tanti successi anche il dramma della perdita di un fratello, Romeo. “Il mio fratello più grande. Era il 27 agosto del 1957, arrivo a casa e mio fratello si preparava per andare a suonare” ha raccontato De Piscopo.

“È uscito e non è più tornato, si è accasciato sulla batteria, non si è capito cos’è successo e non abbiamo fatto fare l’autopsia. Tutto quello che ho fatto nella mia vita l’ho fatto per lui, ma lui l’avrebbe fatto meglio. Ci penso tutti i giorni”.

Fonte foto: ANSA

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