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Trump a Milwaukee annuncia la "più grande deportazione della storia", Joe Biden a un passo dal ritiro

Trump a Milwaukee rilancia il muro, l'ex first lady Melania si rifiuta di parlare, Joe Biden a un passo dal ritiro

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Donald Trump, dopo l’attentato, sente profumo di vittoria, Joe Biden annaspa sempre più e sta seriamente pensando di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca. I pezzi grossi del suo partito gli hanno chiesto di valutare di fare un passo indietro. Altrimenti detto, Pelosi, Obama e Schumer gli hanno fatto intendere che è giunta l’ora di tirarsi fuori dai giochi alla luce dei sondaggi disastrosi che preannunciano una sconfitta a valanga negli Stati in bilico.

Trump a Milwaukee: l’attacco a Biden e l’annuncio sulla “deportazione”

Alla convention repubblicana di Milwaukee, Trump è salito sul palco, sulle note di God bless the Usa, e ha accettato ufficialmente la candidatura. Poi ha attaccato Biden (anche se dalle anticipazioni del discorso non era previsto), ha ricordato l’attentato subito ed ha annunciato la “più grande deportazione della storia”.

“Tra qualche mese una incredibile vittoria. Sarò presidente di tutti, non di metà America”, ha esordito il tycoon per poi attaccare Biden.

“Dobbiamo salvare il Paese da una leadership totalmente fallimentare e incompetente. Abbiamo un’inflazione che sta rendendo la vita insostenibile alle famiglie come mai prima”. Quindi ha sostenuto che l’America è un Paese “in declino”.

Sull’immigrazione rilancia il muro: “Lo finirò, chiuderò i confini. Lanceremo la più grande deportazione della nostra Storia”.

Attentato a Butler, il tycoon: “Dio dalla mia parte”

“Mi sono subito detto ‘è attacco contro di me’. Ma Dio era dalla mia parte”, il passaggio in cui ha menzionato l’attentato subito a Butler.

Il tycoon ha poi chiesto di “non demonizzare il disaccordo politico” e ha detto al Partito Democratico di “mettere immediatamente fine alla strumentalizzazione del sistema giudiziario, etichettando l’avversario politico come nemico della democrazia”.

Si è rivolto poi a JD Vance lodandolo: “Sarai un grande vicepresidente. E a sua moglie Melania, che questa volta – a differenza del 2016 – non ha voluto parlare alla convention, ha detto: “Grazie per il suo messaggio per l’unità del Paese dopo l’attentato”.

L’ex first lady, durante il suo ingresso a Milwaukee, è stata accompagnata da musica e da un lungo applauso dei sostenitori. Melania è apparsa per la prima al fianco del marito dall’inizio della Convention. Le era stato chiesto di fare un discorso, ma si è rifiutata.

Biden a un passo dal ritiro: sondaggi e report catastrofico

C’è un rapporto dettagliato stilato dai democratici dietro ai campanelli d’allarme lanciati dalla leadership del partito che ha poi portato a nuovi appelli, pubblici e privati, affinché il presidente lasci.

I dati del report, basati su sondaggi tra gli elettori realizzati dalla società democratica Blue Rose Research e visti dal Wall Street Journal, mostrano che Biden perderebbe non solo tutti gli Stati in bilico, ma anche in New Hampshire, Minnesota, New Mexico, Virginia e Maine.

Il presidente in carica è avanti di soli 2,9 punti percentuali nel New Jersey.

Una delle principali preoccupazioni per i democratici è che metà degli elettori, compreso il 28% di coloro che hanno sostenuto Biden nel 2020 e il 52% degli elettori indecisi, credono che i dirigenti del partito abbiano mentito sull’idoneità mentale del candidato.

Fonte foto: ANSA

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