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CRONACA NERA

Trovato il corpo di Giulia Tramontano, era scomparsa a Senago: il fidanzato ha confessato di averla uccisa

La confessione nella notte da parte dell'uomo che conviveva con la ragazza di 29 anni, incinta al settimo mese di gravidanza. I dettagli della vicenda

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Il compagno di Giulia Tramontano, la donna incinta che era scomparsa domenica 28 maggio a Senago, vicino Milano, ha confessato. Nella notte l’uomo ha ammesso di essere stato lui a commettere l’omicidio, poco tempo dopo il ritrovamento del corpo di Giulia a breve distanza dall’appartamento in cui vivevano insieme.

La confessione nella notte

Nelle ultime ore si è verificata una svolta significativa nelle indagini riguardanti la misteriosa scomparsa di Giulia Tramontano, la giovane donna incinta di 7 mesi. La procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati Alessandro Impagnatiello, il suo compagno.

Sulla base delle tracce biologiche rinvenute nel suo veicolo, l’uomo è stato accusato di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione della gravidanza senza consenso.


Il compagno di Giulia Tramontano avrebbe fornito le indicazioni per il ritrovamento del corpo

Il compagno ha fornito i dettagli

Nel corso della notte Impagnatiello ha confessato di essere lui l’autore dell’omicidio e avrebbe fornito agli inquirenti indicazioni sul luogo in cui aveva occultato il cadavere. In effetti, il corpo di Giulia Tramontano è stato trovato durante la notte in un’intercapedine situata dietro a una serie di garage, a poche centinaia di metri dall’appartamento in cui la coppia viveva.

A denunciare la sparizione della giovane è stato proprio il compagno domenica 28 maggio. L’uomo ha raccontato di aver lasciato la sua compagna addormentata nel loro letto per recarsi al lavoro in un lussuoso hotel di Milano, dove svolgeva il lavoro di barman.

La lite con Giulia

Le indagini si sono basate sui messaggi inviati dalla 29enne ai familiari e a un’amica, oltre alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza installate nella zona in cui la coppia abitava.

Queste fonti, insieme alle testimonianze raccolte, hanno fatto delineare un quadro in cui i rapporti fra Giulia e Alessandro non fossero del tutto sereni. In particolare, si parla di una possibile lite molto violenta, avvenuta fra i due la sera precedente all’omicidio.

La comunità di Senago ha vissuto con apprensione le ultime ore, che hanno portato alla svolta nel caso. I familiari di Giulia avevano lanciato un appello per ritrovare la ragazza, purtroppo senza esito.

La doppia vita di Impagnatiello

A quanto emerge dalle indagini, Alessandro Impagnatiello avrebbe avuto una doppia vita con un’altra donna. Quest’ultima, inoltre, sarebbe rimasta a sua volta incinta, ma successivamente avrebbe perso il bambino.

In base ai riscontri, la donna sarebbe stata completamente all’oscuro della relazione parallela e dell’esistenza di un altro figlio in arrivo. È possibile che sabato scorso ci sia stato un incontro a tre, forse per cercare di chiarire la situazione, qualcosa in grado di sconvolgere profondamente Giulia Tramontano.

Una volta confidatasi con i genitori e la sorella, Giulia si sarebbe recata a Senago, nella casa del compagno, insieme alla sua famiglia. Qui avrebbe avuto luogo una discussione molto accesa che sarebbe degenerata.

 

Fonte foto: ANSA/Facebook

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