Elezioni Europee: i dati definitivi. Boom Lega, Pd supera M5s
Elezioni Europee, i dati definitivi: Lega al 34,33%, M5s al 17,07%. Pd secondo partito con 22,70%, Fi al 8,79%, Fdi al 6,46%
La Lega esce dagli scrutini come il partito vincitore, con 1 elettore su 3 che ha espresso la preferenza per Matteo Salvini. Al secondo posto il Partito Democratico di Zingaretti e al terzo il Movimento 5 Stelle. Dati definitivi: Lega al 34,33%, M5s al 17,07%. Pd secondo partito con 22,70%, Fi al 8,79%, Fdi al 6,46%.
Risultati elezioni regionali Piemonte
Risultati elezioni comuni
Risultati Elezioni Europee: i dati definitivi
Elezioni 2019, la diretta
Ore 23.10 – A Pesaro si conferma il sindaco uscente Matteo Ricci, del Pd, con il 57,3% dei voti. Il candidato del centrodestra Nicola Baiocchi ottiene il 29,9%; mentre Francesca Frenquellucci del M5S è al 9,1%. “Ringrazio tutti”, ha detto quasi commosso Ricci durante un breve incontro con la stampa.
Ore 23.00 – A Forlì si andrà al ballottaggio. Il candidato del centrodestra Gian Luca Zattini è avanti con il 45,8% dei voti, seguito da Giorgio Calderoni del centrosinistra con il 37,2% . Daniele Vergini del M5S si è fermato al 10,8%.
Ore 22.50 – A Campobasso, con lo spoglio delle schede a rilento, è avanti la candidata Maria Domenica D’Alessandro, con il 48,13%, sostenuta da una coalizione di centrodestra. Segue Antonio Battista del centrosinistra con il 23,91%, quindi Roberto Gravina del M5S con il 22,63%.
Ore 22.40 – A Pavia è stato eletto con il 53% dei voti Mario Fabrizio Fracassi, sostenuto da una coalizione di centrodestra. Ilaria Cristiani del centrosinistra si è fermata al 30,9%. Seguono Massimo Depaoli con la lista ‘Cittadini per Depaoli Sindaco’ al 9,1% e Vincenzo Nicolaio del M5S con il 4,9%.
Ore 22.20 – Ad Ascoli Piceno, con 35 sezioni scrutinate su 52, è avanti Marco Fioravanti, candidato del centrodestra, con il 39,14% dei voti. Seguito da Piero Celani, già sindaco di Ascoli, con il 21,06%, sostenuto da liste civiche popolari. Al terzo posto è il candidato del centrosinistra Pietro Frenquellucci, con il 13,71%, subito seguito da Massimo Tamburri del M5S con il 13,05%. Per l’elezione del sindaco si andrà al ballottaggio.
Ore 22.15 – A Cremona, Gianluca Galimberti del centrosinistra è al 46,55%, a poco meno della metà delle sezioni scrutinate. Seguono Salvatore Carlo Malvezzi, del centrodestra, con il 40,54% dei voti, e Luca Nolli del M5S con il 6,76%.
Ore 22.00 – A Ferrara, a scrutinio quasi terminato, è in testa con il 48,50% il candidato del centrodestra Alan Fabbri. Aldo Modonesi del centrosinistra è secondo con il 31,63%. Segue con l’8,63% Roberta Fusari, sostenuta da +Europa e due liste civiche, mentre al quarto posto si piazza Tommaso Mantovani del M5S con il 6,86%. Il comune andrà al ballottaggio.
Ore 21.50 – Ad Avellino il candidato del centrosinistra Luca Cipriano ottiene il 32,44% dei voti. Segue Gianluca Festa con il 28,75%, sostenuto da una coalizione di liste civiche. Terzo è Ferdinando Picariello del M5S con il 12,25%. Poi, Costantino Preziosi con il 10,61%, appoggiato dalla lista civica La Svolta e da Forza Italia, Amalio Santoro con il 7,21%, sostenuto da una lista civica di centrosinistra, e solo sesta la candidata della Lega, Bianca Maria D’Agostino, con il 6,76%.
Ore 21.3o – A scrutinio ultimato, a Bergamo si conferma la vittoria del sindaco uscente Giorgio Gori, del Pd, con il 55,32% dei voti. Giacomo Stucchi, candidato del centrodestra, è secondo con il 39,36% dei voti. Mentre Nicholas Anesa, del M5S, è terzo con solo il 3,61%.
Ore 21.20 – A Ventimiglia, comune simbolo della frontiera europea per i migranti, il candidato del centrodestra Gaetano Scullino ottiene oltre il 51% dei voti, a scrutinio quasi ultimato, sconfiggendo il sindaco uscente del Pd, Enrico Ioculano, si ferma al 34%. Scullino era già stato sindaco di Ventimiglia per il Pdl dal 2007 al 2012.”È stata una campagna elettorale difficile – ha commentato il vincitore – perché mi confrontavo con avversari validi, ma la coalizione di centro destra ha funzionato. Abbiamo ricevuto migliaia di consensi anche grazie a una squadra giovane”.
Ore 21.00 – A Potenza, con circa metà delle sezioni scrutinate, è in testa con il 44,03% dei voti il candidato sindaco del centrodestra Marco Guarente. Al secondo posto, segue Valerio Tramutoli con il 28,51%, appoggiato dalle liste civiche La Basilicata Possibile e Potenza città giardino. Terza è Bianca Andretta, con il 18,50%, sostenuta da una coalizione di centrosinistra. Mentre si ferma al 7,11% Marco Faconeri del M5S.
Ore 20.30 – A Pescara, con 105 sezioni scrutinate su 170, vince il candidato del centrodestra Carlo Masci, con il 51,13% di voti. Marinella Sclocco del centrosinistra ottiene il 23,33%; mentre la candidata del M5S Erika Alessandrini è terza con il 12,78%.
Ore 20.20 – A Bari, il sindaco uscente del Pd Antonino Decaro è confermato per un secondo mandato con oltre il 65,73% dei voti, con un terzo delle sezioni scrutinate. Lo sfidante del centrodestra Pasquale Di Rella ottiene il 24,67%; mentre la candidata del M5S Maria Elisabetta Pani si ferma all’8,29%.
Ore 20.00 – In Piemonte, a scrutinio quasi ultimato, il candidato del centrodestra Alberto Cirio conferma la vittoria con il 49,86% dei voti, rispetto al 36,37% ottenuto da Sergio Chiamparino del centrosinistra, presidente uscente della regione. Il candidato del Movimento 5 Stelle Giorgio Bertola si ferma al 13,06%.
Ore 19.30 – A Norcia, Nicola Alemanno, Forza Italia, è stato ufficialmente confermato sindaco. In base ai dati definitivi delle elezioni resi noti dal ministero dell’Interno, il sindaco uscente, alla guida della lista civica Rispetto per Norcia, ha ottenuto mille e 599 voti, pari al 54,48% del totale. Alemanno aveva gestito le fasi dell’emergenza post sisma 2016 e l’avvio della ricostruzione. Giampietro Angelini, con Noi per Norcia, ha invece ottenuto mille e 336 consensi, il 45,52%.
Ore 19.20 – A Misano Adriatico, in provincia di Rimini, non ce l’ha fatta ad essere eletto sindaco il noto dj e imprenditore Claudio Cecchetto, ricevendo appena 400 voti. La sua lista ‘W Misano Viva’ ha ottenuto il 33,8%. È stato invece confermato il sindaco uscente, Fabrizio Piccioni, del centrosinistra con il 39,1%. Il primo partito comunque è la Lega, con il 38,55% davanti al Pd con il 23,61% e al Movimento 5 Stelle con il 17,94%.
Ore 19.10 – Il sindaco uscente di Firenze, Dario Nardella, si avvia alla conferma del secondo mandato con il 56,96% dei voti su circa un terzo delle sezioni scrutinate. Mi pare un “risultato oltre ogni più rosea aspettativa”, “possiamo dire con ragionevole certezza che la partita si chiude oggi con questa vittoria al primo turno”, ha commentato Nardella. Lo sfidante Ubaldo Bocci, sostenuto da una coalizione di centrodestra, si piazza al secondo posto con il 25,22% dei voti.
Ore 19.00 – In Piemonte vince Alberto Cirio, candidato del centrodestra. “Chiamparino mi ha telefonato e mi ha fatto i complimenti. Ci vedremo nei prossimi giorni per il passaggio di consegne” ha detto Alberto Cirio all’Ansa. “Mi metterò – ha detto il neo governatore – subito a lavorare, il Piemonte ha bisogno di ripartire. Oggi è la Regione del Nord Italia che cresce di meno, è quella che ha purtroppo ancora i tassi di disoccupazione più elevati. Il nostro motto era un’altra velocità per il Piemonte, saremo veloci a metterci al lavoro. Abbiamo bisogno di fare subito tanto lavoro con una squadra fresca e dinamica con tanta energia”. Chiamparino ha ammesso la sconfitta: “Mi son sentito di combattere questa ultima battaglia e l’ho persa. Non credo di aver più molto da dire”.
Ore 18:40 – A Perugia si va verso la riconferma con l’elezione diretta al primo turno per il sindaco uscente Andrea Romizi di Forza Italia, sostenuto dal centrodestra. Dopo lo scrutinio di 42 sezioni su un totale di 159 Romizi ha ottenuto il 60,23% dei voti, a fronte del 26,36% di Giuliano Giubilei che guida un raggruppamento con il Pd e le altre forze di centrosinistra. Più staccata Francesca Tizi, Movimento 5 stelle, con il 6,75%
Ore 18.00 – Alberto Cirio del centrodestra è saldamente in testa nelle elezioni regionali in Piemonte con il 48,2% dei voti, quando siamo a quasi la metà delle sezioni scrutinate. Sergio Chiamparino del centrosinistra è al 37,8% dei voti, mentre Giorgio Bertola del M5S è al 13,1%.
Ore 17:30 – A Bergamo Giorgio Gori del Partito Democratico è in testa con il 55% dei voti, quando sono state scrutinate circa un quarto delle sezioni.
Ore 16:40 – Ciriaco De Mita rieletto sindaco di Nusco (Avellino) a 91 anni. L’ex politico democristiano ha sconfitto Francesco Biancaniello a della lista “Ricominciamo da Nusco” ed è stato rieletto per il secondo mandato nel piccolo comune irpino dove risiede da sempre.
Ore 16:20- Secondo le prime proiezioni a Firenze il sindaco uscente Dario Nardella sarebbe in vantaggio sul candidato leghista Ubaldo Bocci. A Livorno il candidato del centrosinistra Luca Salvetti sarebbe in leggero vantaggio rispetto a quello del centrodestra, Andrea Romiti. Molto indietro la cinquestelle Stella Sorgente, assessore della giunta uscente. A Bari sembra favorito il sindaco uscente Antonio Decaro, attuale presidente dell’Anci, davanti agli sfidanti Pasquale Di Rella (FI) ed Elisabetta Pani (M5S). A Perugia in testa il sindaco uscente Andrea Romizi (FI) davanti al giornalista Giuliano Giubilei, candidato per il centrosinistra.
Ore 16:10 – Secondo le proiezioni del consorzio Opinio per la Rai, nelle elezioni regionali in Piemonte è in testa Alberto Cirio del centrodestra con il 50%, davanti al sindaco uscente Sergio Chiamparino del centrosinistra con il 35,2% e a Giorgio Bertola del M5s con il 14%
Ore 14:56 – Di Maio: “È andata male ma non molliamo”. Le dichiarazioni nella conferenza stampa.
Ore 14:44 – Iniziato in Piemonte lo spoglio dei voti per il rinnovo del presidente e del Consiglio regionale. Le operazioni sono cominciate alle 14; al termine sarà effettuato quello degli 826 Comuni che hanno votato per rinnovare le rispettive amministrazione. Il candidato del centrodestra Alberto Cirio, in vantaggio secondo gli exit poll sul governatore uscente del centrosinistra Sergio Chiamparino, segue le operazioni dal suo ufficio nel centro storico di Alba.
Ore 14:14 – Archiviato lo spoglio per le elezioni europee, cominciano quelli della regione Piemonte e di quasi 3800 comuni.
Ore 14:08 – Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha registrato in Italia 2.188.122 preferenze, candidandosi capolista in tutte le circoscrizioni. Nella circoscrizione Nord-Ovest il numero maggiore: 681.511, che diventano 542.434 nel Nord-Est. I candidati più votati e gli esclusi.
Ore 13:53 – Netta affermazione del M5s a Napoli con il 39,15% dei voti. La Lega si ferma al 12,3%, ma è un record in città. Il Carroccio è stato votato da 36.657 napoletani raggiungendo così il 12,36%, battendo un record a Napoli, rispetto agli anni precedenti. I risultati regione per regione.
Ore 13:32 – “In Europa l’attacco dei sovranisti è fallito. Ci sono le condizioni per una grande alleanza che guardi al futuro dell’Europa”. Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti in conferenza stampa. Zingaretti ha sottolineato che la delegazione del Pd sarà la seconda per peso dentro il gruppo del Pse, mentre “Lega e M5s saranno marginali”. “Noi saremo protagonisti di una alleanza che governerà le istituzioni europee e difenderemo l’Italia”.
Ore 13:14 – Europee: spoglio finito. Lega al 34,33%, M5s al 17,07%. Pd secondo partito con 22,70%, Fi al 8,79%, Fdi al 6,46%
Ore 13:12 – Il Pd è il partito più votato tra gli italiani all’estero, lo riporta Ansa. Quando mancano poco più di 300 sezioni alla fine dello scrutinio, il Partito Democratico raccoglie 32.136 voti, pari al 31,44% e stacca di oltre 12 punti la Lega che si piazza seconda al 18,65%. Al terzo posto M5s che raccoglie il 14,52%, mentre sia i Verdi che +Europa – i primi con il 9,77%, i secondi con l’8,44% – superano Forza Italia: il partito di Berlusconi raccoglie poco più di 6mila voti, pari al 5,92%.
Ore 13:04 – In Sicilia è Matteo Salvini il più votato in assoluto, con 181.097 preferenze; in totale nella circoscrizione isole il leader del Carroccio raggiunge 239.078 voti. Il vice premier ottiene più del doppio del consenso di Silvio Berlusconi (74.871 voti, 90.299 nella circoscrizione isole), che viene superato anche da Pietro Bartolo (115.640, 135.098 nelle due isole), il medico dei migranti eletto a Strasburgo nella lista del Pd. Superano quota cento mila in Sicilia anche due 5stelle, Dino Giarrusso (108.146) e Ignazio Corrao (107.639), mentre poco al di sotto Caterina Chinnici del Pd, con 94.749 preferenze (112.526 nell’intera circoscrizione).
Ore 12:36 – Il capo politico del MoVimento 5 Stelle Luigi Di Maio, a quanto si apprende, ha dato mandato ai capigruppo di Camera e Senato di convocare per questa sera un’assemblea congiunta dei rispettivi gruppi parlamentari. L’assemblea si terrà alle ore 20 presso l’Auletta dei Gruppi di Montecitorio. Lo riporta l’Ansa.
Ore 12:35 – “Il risultato delle elezioni dimostra che l’impegno per costruire una vera alternativa di governo con un centrosinistra largo e plurale sta iniziando a dare i suoi frutti”. Parla così, in una nota, il capolista del Pd alle europee nella circoscrizione di Nord Ovest, Giuliano Pisapia.
Ore 11:57 – “Confermo l’entusiasmo e la felicità di Fdi per questo risultato straordinario, unico, che non era previsto, siamo la sorpresa di queste elezioni”. Lo ha detto Giorgia Meloni di Fdi. “Siamo cresciuti anche in termini di numeri assoluti, un dato ottimo”, afferma.
Ore 11:49 – “Lega primo partito in Italia, superato il 34%! Grazie Matteo”. Così Luca Zaia, governatore del Veneto, su twitter commenta il risultato delle elezioni europee e ringrazia il leader Matteo Salvini.
Ore 11:41 – “Già questa settimana ci riuniremo con tutti coloro che hanno consigli economici da dare, da Giancarlo Giorgetti, a Borghi a Garavaglia ad Armando Siri che ho chiamato e ringraziato perché i fondamenti della flat tax partono da lì”: Salvini ha citato espressamente l’ex sottosegretario allontanato dal governo perché indagato. Si lavora a una “proposta economica che mi auguro avrà anche” l’appoggio delle opposizioni. “Spero che tutti parlamentari italiani – ha aggiunto – remino nella stessa direzione, ad esempio” nel voto del commissario europeo che indicherà il governo italiano.
Ore 11:22 – “Tria ha ragione a essere prudente ma i prossimi mesi saranno i mesi di coraggio e crescita. Io sono pronto”: così Salvini in conferenza stampa. Oggi pomeriggio sentirà il vicepremier Luigi di Maio “sul fisco prima di tutto e sulla manovra economica da scrivere con le categorie produttive”.
Ore 10.59 – “Non mi interessa il riequilibrio dei poteri interni” al governo ma “ho il mandato” per lavorare in Europa per migliorare la situazione dei lavoratori italiani. Così Matteo Salvini in conferenza stampa a Milano. “Ho sentito il presidente del Consiglio. Ribadisco che la lealtà della Lega al contratto e al governo non è mai stata in discussione”. La conferenza stampa.
Ore 10.53 – “A Riace e Lampedusa la Lega è primo partito. Evidentemente la richiesta di una migrazione regolare, qualificata, positiva è volontà degli italiani, non solo un capriccio di Salvini”: lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio aggiungendo che “la prima battaglia in Europa che andremo a condurre e vincere” è questa.
Ore 10:46 – “Al lavoro. Per l’Italia e per gli italiani. GRAZIE. Di Cuore”. Così Matteo Salvini, a pochi minuti dalla conferenza stampa a via Bellerio, torna a ringraziare su twitter gli elettori.
Ore 10:31 – Nell’isola di Lampedusa e Linosa, al centro del fenomeno migratorio, stravince la Lega. Il partito di Matteo Salvini ottiene il 45,85%, più del doppio del Pd che tra i candidati a Strasburgo lancia Pietro Bartolo, il medico dei migranti. Il M5s si ferma a quota 16,83%, Fi all’8,23%. Gli altri sono sotto la soglia di sbarramento.
Ore 10:22 – Trionfo della Lega a Lesina e alle Isole Tremiti, località del Foggiano scelte dal leader della Lega Matteo Salvini per le proprie vacanze estive nella residenza dell’imprenditore romagnolo, nonché grande amico, Massimo Casanova, candidato alle Europee. Altissima la percentuale proprio a Lesina dove la Lega, con il 44,06%, stacca nettamente i Cinque Stelle che si fermano al 15,68%. Netto divario anche nell’arcipelago delle Tremiti dove il Carroccio si attesta al 48,13% con il M5S al 21,25%. Dato importante anche a Foggia, dove però il partito del vicepremier Di Maio vince con il 32,47%.
Ore 10:17 – Anche in Sardegna la Lega è il primo partito, ma le distanze con Movimento 5 stelle e Pd sono più ravvicinate. Il partito di Salvini conquista l’isola con il 27,5%, seguito dal M5s con il 25,7% e dal Partito Democratico che si attesta al 24,2%. Staccati Forza Italia (7,8%) e Fratelli d’Italia, al 6,2%.
Ore 10:15 – Svolta nelle Marche, regione tradizionalmente di centrosinistra, dove la Lega alle Europee vola ed è il primo partito con il 37,98% dei consensi (291.061 voti), un dato superiore anche a quello nazionale. I dati regione per regione.
Ore 10:12 – Con oltre 681 mila preferenze, il segretario della Lega Matteo Salvini è recordman di preferenze nel Nord Ovest alle europee, seguito con oltre 260mila preferenze dall’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia che era in lista con il Pd. Solo terzo Silvio Berlusconi che guidando la lista di Forza Italia ha ottenuto 183 mila voti. Novantamila preferenze per Giorgia Meloni.
Ore 9:26 – Dai dati regionali forniti dal Viminale, al nord e al centro il primo partito è la Lega, mentre al sud e sulle isole il M5S.
Ore 9:06 – In merito ai risultati delle Europee 2019, alcuni politici hanno rilasciato delle dichiarazioni. Il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio ha dichiarato, come riportato dall’Ansa: “Forse al principio siamo stati troppo silenziosi, troppo puri, se questa è una colpa me la prendo. Ma sappiamo di aver fatto tanto, faremo ancora tanto e siamo sicuri che i cittadini lo capiranno”.
Sulla campagna elettorale afferma che “non ci sono stati scontri, ma un clima che ha cominciato ad infuocarsi dalla revoca di Armando Siri, indagato per corruzione. E non mi pento di aver chiesto le sue dimissioni”.
“Ad ogni modo ora cominciamo subito a lavorare”, riprende il ministro del lavoro e dello Sviluppo, e assicura: “Certo che il governo va avanti, perché continua ad avere ampiamente i numeri e perché c’è ancora tanto da fare. Non cambierà nulla, anzi ripartiamo da oggi. Noi siamo pronti a un tavolo sul salario minimo e la flat tax. Poi il decreto sicurezza con le migliorie apportate e una legge che vincoli il miliardo del reddito agli aiuti alle famiglie”.
Ore 08:58 – Secondo quanto riferisce l’Ansa, il PD è il primo partito solo nelle province di Reggio Emilia, Bologna (36,7%) e Ravenna.
Ore 08:13 – Finisce lo scrutinio su tutte le sezioni nazionali. Il Viminale pubblica i dati definitivi. La Lega si conferma primo partito in Italia con il 34,34% dei voti.
Ore 07:25 – Il Ministero dell’Interno conferma i dati sull’affluenza in Italia alle Elezioni Europee 2019. La percentuale definitiva è del 56,10% degli aventi diritto al voto, con un calo rispetto al 58.69% della precedente consultazione. L’affluenza più alta è stata in Umbria (67,7%) e Emilia-Romagna (67.7%), la più bassa in Sardegna (36,25%) e Sicilia (37,51%). In calo l’affluenza anche per le Elezioni Comunali, dove è andato a votare il 68,01% degli aventi diritto, contro il 70,97% delle scorse consultazioni.
Ore 07:24 – Scrutinio ultimato in tutte le sezioni della Regione Piemonte (1181). L’affluenza definitiva, riporta il Ministero dell’Interno, si attesta per le regionali al 63,34%. Diminuita rispetto alla precedente consultazione, in cui si è arrivati al 66,45%. Secondo gli exit poll, il candidato del centrodestra Alberto Cirio potrebbe vincere con il 45% – 49% dei voti, battendo il governatore uscente del centrosinistra Sergio Chiamparino, che prenderebbe il 36,5% – 40% dei voti.
Ore 07:15 – La Lega ha sfiorato il 50% in Veneto secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio Elettorale del Consiglio Regionale. È quanto emerge dallo scrutinio del 99,5% delle sezioni, da cui emerge il dato record del 49,9% per il partito di Matteo Salvini. Il PD è il secondo partito con il 18,9%, mentre il M5S non raggiunge la doppia cifra, fermandosi all’8,9%. Fratelli d’Italia, al 6,8%, supera Forza Italia, votato dal 6% degli elettori.
Ore 05:30 – In Francia la lista sostenuta da Marine Le Pen è il primo partito, con il 24,43% delle preferenze sul 98% delle sezioni scrutinate.
Ore 04:41 – In Germania, stimata grande vittoria per Angela Merkel, che nonostante la l’emorragia di voti, si conferma il primo partito con l’Unione CDU – CSU, con il 28,7% dei voti.
Ore 03:07 – Luigi Di Maio avrebbe inviato un messaggio a Matteo Salvini, complimentandosi per l’esito delle votazioni. Lo rende noto Enrico Mentana durante la Maratona del Tg La7.
Ore 02:41 – I risultati parziali del Regno Unito danno il Brexit Party di Nigel Farage come primo partito inglese, con il 33% delle preferenze e 29 seggi in Parlamento Europeo.
Ore 01:40 – Giorgia Meloni al comitato elettorale di Fratelli d’Italia a Roma, filmato dalle telecamere di Matrix: “È un risultato straordinario, è il secondo miglior dato di crescita dopo Matteo Salvini. Faccio i complimenti a lui. Siamo cresciuti del 50% rispetto alle politiche ed è tutt’altro che scontato”.
Ore 01:30 – Luigi Di Maio, riporta AdnKronos, avrebbe detto ai suoi: “Siamo stati penalizzati dall’astensione, soprattutto al Sud. Ma ora testa bassa e lavorare. Restiamo comunque ago della bilancia in questo Governo. Da qui in avanti più attenzione ai territori”.
Ore 01:28 – Risultati definitivi per la Slovacchia. La coalizione europeista formata da Slovacchia Progressista e Democrazia Civica guidata da Zuzana Caputova raggiunge il 20% dei voti, seguito da Direzione – Socialdemocrazia con il 15,72% e dai nazionalisti del Partito Popolare Slovacchia Nostra con il 12,07%. A seguire, il Movimento Cristiano Democratico (9,69%), la coalizione formata dai conservatori Gente Comune e Personalità Indipendenti e Nuova Maggioranza (5,25%), il Partito della Comunità Ungherese (4,96%), il Partito Nazionale Slovacco (4,09%), i nazionalisti di Siamo Una Famiglia (3,23%), il partito della minoranza ungherese Most-Hìd (2,59%), il Partito dei Verdi Slovacco (0,79%), la coalizione Partito Comunista e VZDOR (0,62%). Gli altri partiti hanno ricevuto complessivamente l’11,26% dei voti.
Ore 01:28 – Risultati definitivi per la Finlandia, dove vince il Partito di Coalizione Nazionale con il 20,8% dei voti, guidato dal conservatore Petteri Orpo. A seguire, la Lega Verde con il 16% dei voti e il Partito Socialdemocratico Finlandese con il 14,60%. Il partito nazionalista Veri Finlandesi raggiunge il 13,8%, seguito dal Partito di Centro Finlandese, con il 13,5%. L’Alleanza di Sinistra raggiunge il 6,9%, il Partito Popolare Svedese di Finlandia il 6,3%, i Democratici Cristiani Finlandesi il 4,9%, il Partito Pirata lo 0,7%, i conservatori di Futuro Blu lo 0,3%. Gli altri partiti, complessivamente, hanno preso il 2,2% dei voti.
Ore 01:28 – Risultati definitivi per Cipro, dove vince il Raggruppamento Democratico di Averof Neofytou con il 29,02% dei voti. A seguire, il Partito Progressista dei Lavoratori con il 27,49%, il Partito Democratico con il 13,8%, il Movimento dei Socialdemocratici con il 10,58%, il Fronte Nazionale Popolare con l’8,25%, l’Allineamento Democratico con il 3,8%, la coalizione Alleanza dei Cittadini e Movimento degli Ecologisti con il 3,29%. Gli altri partiti hanno preso complessivamente il 3,77% dei voti.
Ore 01:20 – Arriva una nota rilasciata da Forza Italia e letta in diretta a Porta a Porta su Rai 1: “Dai primi risultati di queste elezioni emerge un dato incontrovertibile: Forza Italia rimane centrale e determinante per la costituzione di una maggioranza di centrodestra alternativa al governo giallo-verde. Chi si illudeva deve ricredersi: in sole due settimane di campagna elettorale, il Presidente Berlusconi ha compiuto l’ennesimo miracolo. L’oggettiva sconfitta dei Cinque Stelle e il risultato della Lega confermano la possibilità e la necessità di costruire un’alternativa di centrodestra”.
Ore 01:10: Nicola Zingaretti, in diretta dalla sede PD del Nazareno a Roma, dichiara “(Siamo) molto soddisfatti per l’esito elettorale. La scelta della lista unitaria è stata vincente. Il bipolarismo è tornato a essere centrato sulla presenza del PD. Siamo noi l’alternativa a Salvini”.
Ore 01:00 – Matteo Salvini, in conferenza stampa, ringrazia per il risultato elettorale la Madonna, a cui dichiara di aver affidato il futuro dell’UE per difendere le radici giudaico-cristiane dell’Europa. Afferma che la Lega avrebbe raggiunto il 50% in molti comuni, e che utilizzerà i seggi ottenuti per cambiare l’Unione dall’interno, per un futuro fondato sul lavoro e sui diritti della salute. Dichiara inoltre che il Governo non cambierà in funzione dei numeri del voto.
Ore 00:20 – Terza proiezione di Tecnè per Mediaset, su copertura campione del 25%, con Lega al 30,8%, PD al 21,4% e M5S al 19,9%.
Ore 00:18 – Seconda proiezione di SWG per La7, su copertura campione del 18%, con Lega al 33,1%, PD al 21,7 e M5S al 19%.
Ore 00:15 – Seconda proiezione del Consorzio Opinio Italia per RAI, su una copertura campione dell’11%, con Lega al 30%, PD al 21,8% e M5S al 20,7%.
Ore 00:09 – Seconda proiezione di Tecnè, per Mediaset, con copertura del 20%, con Lega al 29,8%, PD al 21,3% e M5S al 19,6%.
Ore 00:00 – Arriva la prima proiezione di SWG per LA7, su un campione del 16%, che conferma i primi dati dei multi-poll, con un margine di errore dello 0,48%, con Lega al 32%, PD al 21,7% e M5S al 19,6%.
Ore 23:58 – Il vicepremier Luigi Di Maio sarebbe arrivato a Montecitorio insieme ai leader del Movimento 5 Stelle. Commenterà più tardi i dati elettorali. Con lui il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e i sottosegretari Stefano Buffagni e Laura Castelli.
Ore 23:55 – Prima proiezione del Consorzio Opinio Italia, per la RAI, su un campione del 3%, con Lega al 30%, PD al 21,3% e M5S al 20,2%.
Ore 23:48 – Prima proiezione di Tecnè per Mediaset, su un campione del 15%, con un margine di errore dell’1,4%, con Lega al 27,3%, M5S al 20,9% e PD al 20,6%.
Ore 23:40 – Exit poll con copertura definitiva anche per il Consorzio Opinio Italia, per la RAI, con Lega tra il 27% e il 31%, PD tra il 20,5 e il 24,5% e M5S tra il 18,5 e il 22,5%.
Ore 23:30 – Exit poll con copertura del campione del 100% per SWG, con numeri leggermente più alti per la Lega e più bassi per il M5S, con Lega tra il 27,5% e il 30,5%, PD tra il 21% e il 24% e M5S tra il 19,5% e il 22,5%.
Ore 23:27 – Il leader della Lega, Matteo Salvini, posta su Facebook una foto, che lo ritrae mentre stringe un cartello con su scritto: “Primo partito in Italia. Grazie”.
Ore 23:20 – “Il Partito Democratico c’è, è in campo, è la forza sulla quale costruire l’alternativa”. Così si esprime il vicesegretario del PD, Andrea Orlando, nella sede del partito del Nazareno.
Ore 23:03 – Rese note anche le percentuali di Quorum e YouTrend per Sky TG24 con Lega tra il 27% e il 30%, PD tra il 21,5% e il 24,5% e il M5S tra il 20% e il 23%.
Ore 23:02 – Gli exit poll del Consorzio Opinio Italia (Istituto Piepoli, Emg e Noto Sondaggi) per la RAI, con copertura del campione dell’80%, con Lega tra il 27% e il 31%, il PD tra il 21% e il 25% e il M5S tra il 18,5% e il 22,5%.
Ore 23:01 – I primi exit poll di SWG per La7, con copertura del campione del 90%, con Lega tra il 26,5% e il 29,7%, il PD tra il 21% e il 24% e il M5S tra il 21% e il 24%.
Ore 23:00 – I dati parziali del Ministero dell’Interno riportano un’affluenza alle urne in Italia pari al 54,43%. La Sardegna sarebbe la regione con meno voti, con una percentuale con il 36,12% di votanti che si sarebbe recato alle urne. Primo posto per il Piemonte, con il 65,40% dei votanti, chiamati alle urne anche per le amministrative regionali.
Ore 20:10 – Secondo i dati riportati dall’Agenzia Kantar Public per il Parlamento Europeo, in Danimarca avrebbe votato il 66,50% degli elettori, in Germania il 60,50%, in Austria e Francia il 55%. L’affluenza registrata in Slovacchia non avrebbe superato il 20%, in Croazia il 32% e in Bulgaria il 35%.
Ore 20:00 – Una nota del Parlamento Europeo fa sapere che l’affluenza non è mai stata così alta in Europa negli ultimi 20 anni. Le prime stime parlano del 51% di votanti nei 27 paesi membri.
Ore 19:00 – Secondo il Ministero dell’Interno, si sarebbero recati a votare il 43,84% degli aventi diritto per le Elezioni Europee. Il dato per le amministrative sarebbe del 49,75% per la Regione Piemonte e del 55,10% per i 3.800 comuni.
Ore 18:00 – In Irlanda si sarebbe recato ai seggi il 49% degli aventi diritto al voto, mentre alla stessa ora il dato riportato nei Paesi Bassi si sarebbe attestato al 41,20%.
Ore 12:00 – Primi dati sull’affluenza alle urne per le Elezioni Europee 2019. Si sarebbero recati a votare il 16,72% degli aventi diritto. Per le Elezioni Comunali, il dato sarebbe il 21,92%.
Ore 7:00 – Aprono le urne in tutta Italia per votare i 76 rappresentanti del nostro paese al Parlamento Europeo. Oggi si voterà anche per le elezioni amministrative della Regione Piemonte e in 3.800 comuni.