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Tony Effe indagato per la rissa in discoteca in Costa Smeralda, le minacce al buttafuori: "Ammazziamo tutti"

Nuovi dettagli emergono sulla violenta rissa in una discoteca della Costa Smeralda in cui è coinvolto il trapper Tony Effe

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Maria Francesca Moro

Maria Francesca Moro

GIORNALISTA

Giornalista professionista specializzata in cultura e ambiente, si occupa anche di cronaca, attualità e politica. Inizia il suo percorso nel mondo della carta stampata, per poi impugnare la telecamera e raccontare l’attualità su social e tg nazionali.

Il trapper Tony Effe, assieme ad altre cinque persone, è tra gli imputati di un’indagine per rissa aggravata. La maxi-rissa ebbe luogo al Sanctuary, discoteca della Costa Smeralda frequentata da vip, il 18 agosto del 2023. Dai documenti depositati emergono le minacce inferte dal trapper al bodyguard del locale: “Fateci entrare o vi ammazziamo tutti”.

“Vi ammazziamo tutti”: le minacce del trapper

Dai documenti depositati al fine delle indagini sulla maxi-rissa al Sanctuary, pubblicati dal Corriere, emergono dettagli di estrema violenza.

Il “lui non può entrare” affermato dal direttore artistico del locale a uno degli amici di Tony Effe ha scatenato un’escalation di aggressività.

Tony Effe indagato per rissaTony Effe

Alle parole del manager, così come dichiarato da quest’ultimo alla polizia giudiziaria, il trapper avrebbe risposto: “Se lui non entra, vi ammazziamo tutti”.

Tony e i suoi amici si sono poi scagliati contro il personale della sicurezza della discoteca con pugni e colpi inferti con sedie e tavoli.

L’indagine sulla rissa in discoteca

Degli otto sospettati, soltanto 5 sono stati indentificati. Nicolò Rapisarda (vero nome di Tony Effe) è definito il “personaggio pubblico promotore della lite”.

Nel registro degli indagati anche Morgan Leonardo Moricca, milanese di 30 anni.

Hanno 34 e 33 anni e sono di Olbia Gabriele Ritano e Ermes Paolantonio, entrambi con una condanna per droga sulla fedina penale.

L’amico cui è stato vietato l’ingresso al locale è Christian Perozzi, 34 anni, condannato a 11 anni di detenzione per omicidio.

Nel 2011 bastonò per strada il musicista Alberto Bonacci, morto a causa delle ferite dopo tre anni di coma.

La “notte di follia” di Tony Effe

Le testimonianze raccolte dagli inquirenti raccontano di 5 minuti di “follia”.

Dopo il veto di ingresso a Perozzi, il gruppo ha divelto i paletti divisori dei parcheggi usandoli come spranghe contro i bodyguard.

I pos delle casse sono stati distrutti e, mentre staff e clienti si barricavano all’interno della discoteca, è partita una vera e propria sassaiola.

Contro le vetrate del Sanctuary sono state lanciate pietre, bicchieri, tavoli e sedie.

I danni materiali sono “ingentissimi” cui si aggiungono quelli economici provocati dalla conseguente chiusura del locale per 15 giorni ad agosto.

La notte di violenza si è conclusa al pronto soccorso. Tony Effe era ferito ma ha rifiutato le medicazioni.

Un suo amico ha riportato fratture multiple, uno degli addetti alla sicurezza del locale è stato costretto a 109 giorni di cure per le ferite riportate.

Fonte foto: ANSA

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