TikTok e cybersicurezza, il governo valuta il divieto per i dipendenti pubblici: le parole di Salvini
Il ministro Zangrillo sta valutando l’ipotesi di vietare TikTok ai dipendenti pubblici per motivi di sicurezza. Salvini: “No alla censura”
TikTok rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale? Il divieto di utilizzo imposto dal Congresso Usa e dalla Commissione europea ha acceso la discussione anche in Italia. Il governo, secondo quanto riferito dal ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, starebbe valutando di imporre il divieto di utilizzo di TikTok ai dipendenti pubblici.
- TikTok, la decisione presa dal presidente americano Biden
- TikTok e i rischi per la sicurezza nazionale
- TikTok, Salvini: “Sono contrario a ogni tipo di censura”
TikTok, la decisione presa dal presidente americano Biden
L’applicazione TikTok, molto popolare soprattutto tra i giovanissimi, è di proprietà del colosso tecnologico cinese ByteDance. Secondo l’Fbi ciò espone i dati degli utenti dei Paesi occidentali al controllo del governo cinese.
“TikTok è controllata da un governo che non condivide i nostri valori e potrebbe usarla per operazioni di influenza”, ha detto nei giorni scorsi Chris Wray, direttore dell’Fbi. Da qui il divieto, firmato dal presidente Biden, di scaricare e usare TikTok su device che appartengono all’amministrazione Usa.
TikTok e i rischi per la sicurezza nazionale
Una scelta simile è stata fatta, pochi giorni fa, dalla Commissione europea. A tutti i dipendenti dell’organo di governo dell’Ue e del Consiglio europeo è stato imposto di disinstallare l’applicazione.
E proprio l’esempio di Bruxelles è una delle opzioni al vaglio del governo, come riferito dal ministro Zangrillo al quotidiano La Repubblica. Zangrillo ha detto che il tema è in discussione e il confronto è aperto anche al Copasir, il Comitato Parlamentare per la sicurezza della Repubblica.
“È una scelta che non posso compiere in solitaria, mi devo confrontare con le altre istituzioni e insieme concorderemo una linea”, ha detto Zangrillo. Una decisione potrebbe già essere presa la prossima settimana.
TikTok, Salvini: “Sono contrario a ogni tipo di censura”
Il tema sul tavolo del ministro riguarda la profondità dei rischi legati alla sicurezza nazionale. Molti esponenti del governo, inclusi Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, hanno aperto un profilo su TikTok per cercare di parlare anche ai più giovani.
Nelle scorse settimane il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, e il Garante della Privacy hanno incontrato i rappresentanti italiani di ByteDance, la società proprietaria di TikTok, per affrontare la questione del trasferimento dei dati degli utenti in altri Paesi.
Sulla vicenda, intanto, è intervenuto il vicepremier Matteo Salvini: “Bloccare TikTok? È un interrogativo che coinvolge sicurezza e democrazia. Io sono perplesso e sono contrario a ogni tipo di censura, in una società liberale prima di arrivare a ‘blocchi’ radicali bisogna riflettere bene”.
TikTok: “Dati degli utenti in Italia sicuri, pronti a chiarire dubbi”
Sulla vicenda è arrivato anche il chiarimento di Lev Mannheimer, responsabile relazioni istituzionali Sud Europa per TikTok. “I dati degli utenti italiani, così come quelli europei, non sono conservati in Cina ma negli Stati Uniti e Singapore e presto all’interno dell’Unione europea nel data center irlandese. Così come dichiarato pubblicamente più volte, il governo cinese non ha mai chiesto l’accesso ai dati dei nostri utenti e laddove dovesse non li condivideremmo”, ha precisato il responsabile di TikTok.
“La nostra strategia di data governance, in conformità al Gdpr, si basa su un approccio volto a limitare il più possibile l’accesso ai dati, riducendone al minimo il flusso al di fuori dell’Europa, nel rispetto di rigidi protocolli di sicurezza. Così come per la decisione della Commissione europea, vorremmo rimarcare la nostra piena disponibilità a chiarire i dubbi del governo italiano, auspicando in un confronto dettato da regole e processi certi e trasparenti”, ha aggiunto.