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TikTok vietato ai dipendenti della Commissione europea: richiesto di disinstallare l'app, sicurezza a rischio

Anche la Commissione europea mette al bando TikTok per i suoi dipendenti: la richiesta è di eliminare l'app dai cellulari di lavoro

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TikTok, il social che diventa sempre più popolare tra i giovani e non solo, è stato messo al bando anche in Europa per i dipendenti della Commissione europea. Si tratta dell’ennesimo caso di avvertimento, questa volta arrivato dall’Ue, sui possibili rischi dell’applicazione che la Commissione ha vietato ai suoi dipendenti avanzando una chiara richiesta: disinstallarla dai propri smartphone.

Commissione europea mette al bando TikTok

Il richiamo dell’Unione Europea è arrivato al termine di una analisi attenta del social network che sempre più spesso ultimamente è finito sotto la luce dei riflettori in materia di cybersicurezza. La Commissione, tramite il commissario europeo per il mercato interno, ha quindi deciso di mettere al bando l’applicazione per i rischi sulla sicurezza informatica.

A tutti i dipendenti è stata quindi avanzata la richiesta di disinstallare l’applicazione dai cellulari professionali e anche personali, anche se chi non può fare a meno di scrollare i video scelti dall’algoritmo lo potrà fare di certo con più libertà sui cellulari personali, l’importante è che tutti i documenti relativi al lavoro siano eliminati da quei dispositivi. Per il momento la richiesta è solo per i dipendenti della Commissione, ma potrebbe essere esteso anche al Parlamento e al Consiglio.

TikTok vietato ai dipendenti della Commissione europea: richiesto di disinstallare l'app, sicurezza a rischioFonte foto: ANSA

I dipendenti, secondo quanto si apprende, avranno tempo fino al 15 marzo per disinstallare l’applicazione dagli smartphone.

TikTok e i rischi sulla sicurezza

Secondo quanto riferito da Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, la richiesta di eliminare l’app è arrivata dopo l’attenta analisi dei rischi legati al social. Essendo la commissione attenta alla “protezione della sicurezza informatica è su questo che abbiamo preso questa decisione” ha spiegato.

Breton, zittendo le polemiche, ha spiegato che “non c’è stata alcuna pressione dagli Stati Uniti” che negli scorsi mesi avevano preso una scelta simile.

La risposta di TikTok e il caso negli Usa

Non è tardata ad arrivare la replica di TikTok. Dai piani alti del social, infatti, si sono detti “delusi da questa decisione” ritenuta “sbagliata e basata su pregiudizi”.

“Abbiamo contattato la Commissione per mettere le cose in chiaro e spiegare come proteggiamo i dati dei 125 milioni di persone che sono su TikTok ogni mese in tutta l’Unione Europea” hanno fatto sapere dalla piattaforma, sottolineando che il lavoro è concentrato sul “migliorare il nostro approccio alla sicurezza dei dati”.

Solo qualche mese fa, a dicembre 2022, erano stati gli Stati Uniti a mettere al bando TikTok per i cellulari dei funzionari federali americani. Il presidente Biden, infatti, aveva chiesto di disinstallare l’app dagli smartphone usati per lavoro a causa delle crescenti preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale. Per gli Usa, infatti, TikTok tramite la società proprietaria ByteDance potrebbe sfruttare il social installato su milioni di dispositivi per accedere ai dati personali dei cittadini americani, nonché – nel caso del governo federale – per accedere a informazioni riservate che transitano sui telefoni dei dipendenti.

tiktok-1 Fonte foto: ANSA
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