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POLITICA ESTERA

Tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv aggrediti ad Amsterdam, chi sono e che rapporti hanno con Netanyahu

I tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv sono conosciuti per le posizioni di estrema destra e per episodi di intolleranza. E sostengono Netanyahu

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

L’aggressione avvenuta ad Amsterdam ai danni di tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv ha segnato una drammatica serata dopo la partita di Europa League contro l’Ajax giovedì 7 novembre. Dieci sostenitori israeliani sono rimasti feriti in episodi che hanno portato le autorità olandesi ad arrestare 57 persone. I tifosi del Maccabi Tel Aviv, in particolare un gruppo ultras noto come Maccabi Fanatics sono conosciuti per le posizioni di estrema destra e il loro supporto esplicito al Likud di Benjamin Netanyahu.

Gli scontri di Amsterdam

Dopo gli scontri di Amsterdam il governo israeliano ha inviato aerei cargo per rimpatriare i cittadini coinvolti, e l’ex primo ministro Naftali Bennett ha denunciato l’accaduto come un “pogrom pianificato” in un video su X.

Nelle ore precedenti la partita, l’atmosfera era già molto tesa: gruppi pro-Palestina avevano pianificato una protesta, poi spostata su decisione della sindaca Femke Halsema. Sui muri della città sono comparsi graffiti con messaggi come “I sostenitori del genocidio non sono i benvenuti“.

La polizia olandese schierata al termine di Ajax – Maccabi Tel Aviv

Questi episodi si aggiungono a manifestazioni simili avvenute negli scorsi mesi, dove diverse tifoserie europee hanno espresso supporto per la causa palestinese.

A ottobre, un corteo pro-Palestina si è svolto a Udine prima della partita Italia-Israele di Nations League, e una protesta simile ha coinvolto i tifosi del Psg durante un match contro l’Atletico Madrid, con l’esposizione di un grande striscione “Free Palestine”.

I tifosi del Maccabi Tel Aviv e il legame con Netanyahu

Come riportano Pallonateinfaccia.com e Insideover, i tifosi del Maccabi Tel Aviv e in particolare il gruppo ultras Maccabi Fanatics” sono conosciuti per le posizioni di estrema destra.

I Fanatics sono noti per episodi di intolleranza e comportamenti violenti, che hanno portato anche a tensioni all’interno della stessa tifoseria del Maccabi.

Nel 2014, ad esempio, i Fanatics costrinsero il calciatore arabo-israeliano Maharan Radi ad abbandonare la squadra in seguito a insulti razzisti. Più recentemente, lo scorso marzo, alcuni sostenitori del Maccabi hanno aggredito una persona che portava una bandiera palestinese ad Atene.

Questo tipo di tifoseria, particolarmente radicale, si è avvicinato nel corso degli anni alla destra politica israeliana e a Netanyahu, sia per l’orientamento ideologico condiviso sia per il supporto diretto o indiretto alle posizioni di governo.

I fischi durante il minuto di silenzio per Valencia

Alla Cruyff Arena, prima del fischio d’inizio, i tifosi del Maccabi Tel Aviv hanno anche fischiato il minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione di Valencia, in una contestazione mirata a richiamare il sostegno della Spagna per la causa palestinese.

La Uefa ha condannato gli episodi di violenza e ha annunciato che esaminerà i filmati per determinare eventuali sanzioni.

Fonte foto: Getty Images

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