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Test IT-Alert mercoledì 15 maggio in Sardegna per allarme tsunami causato da un terremoto: qual è il messaggio

Il 15 maggio è il giorno del test IT-Alert in Sardegna su un inesistente tsunami causato da un altrettanto fantomatico terremoto nella provincia di Nuoro

Pubblicato:

Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Tornano i test IT-Alert, il sistema di allarme tramite sms della Protezione civile per allertare la popolazione in caso di calamità e rischi per la salute. Nella giornata di mercoledì 15 maggio l’allarme di prova è scattato alle ore 11 in Sardegna, con riferimento a un – inesistente – tsunami causato da un terremoto nella provincia di Nuoro. Cosa fare dopo aver ricevuto il messaggio.

IT-Alert in Sardegna sul “maremoto generato da sisma”

Per chi si trova in Sardegna il messaggio riguarda il “maremoto generato da sisma” arriverà sui telefoni localizzati nella provincia di Nuoro.

Suoneranno quelli nei seguenti comuni:

  • Orosei;
  • Siniscola;
  • Posada.

Perché è tornato il test IT-Alert

Si è reso necessario un altro test perché, attualmente, il sistema IT-alert non è ancora operativo per tutti gli scenari previsti dalla Direttiva del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare del 7 febbraio 2023.

Per lo scenario di rischio relativo a maremoto generato da sisma, oltre che a quelli che riguardano le precipitazioni intense e l’attività vulcanica dello Stromboli, si è reso necessario un supplemento di analisi e verifiche che hanno richiesto il prolungamento della fase di sperimentazione.

Perché è importante rispondere al questionario IT-Alert

I quesiti sono anche tecnici e servono a raccogliere informazioni sul tipo di device utilizzato e sull’operatore telefonico.

Altre domande sono relativi alla posizione dell’utente al momento della ricezione del messaggio (regione, provincia, luogo esatto).

Ci sono poi quesiti in merito alla percezione di IT-Alert (quale emozione è stata provata, come si considera il servizio e se si hanno suggerimenti per migliorarlo).

Una volta a regime il sistema IT-Alert permetterà di informare in tempo reale i cittadini caso di disastri naturali o catastrofi imminenti o in corso.

IT-Alert non va a sostituire i canali di comunicazione tradizionali della Protezione civile, ma va ad aggiungersi.

Il vantaggio principale è di poter funzionare anche in caso di saturazione della rete telefonica.

Ricevere l’sms di IT-Alert non basta

La Protezione civile specifica che ricevere i messaggi IT-Alert “non basta”: la popolazione viene invitata a informarsi sui rischi specifici della porzione di territorio in cui vive, ovvero alluvioni, terremoti, incendi boschivi, maremoti ed eruzioni vulcaniche.

A questo proposito la Protezione civile ha lanciato la campagna Io non rischio.

Fonte foto: Protezione Civile

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