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Terzo dna su pistola di Pozzolo dello sparo a Capodanno, c'è un nome: è del figlio del caposcorta di Delmastro

Svelata l'identità del terzo dna rilevato sulla pistola di Emanuele Pozzolo, da cui è partito lo sparo che a Capodanno ha ferito Luca Campana

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

C’è una novità nella vicenda dello sparo di Capodanno al veglione di Rosazza, in cui è rimasto ferito Luca Campana, genero di Pablito Morello (caposcorta del sottosegretario Andrea Delmastro), e per il quale è indagato il deputato (sospeso) di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo: ora si conosce l’identità del terzo dna rilevato sulla pistola.

A chi appartiene il terzo dna sulla pistola di Pozzolo

Apparterrebbe a Maverick Morello, il figlio di Pablito Morello, caposcorta di Andrea Delmastro, il terzo dna rilevato sulla pistola del Capodanno di Rosazza, di proprietà di Emanuele Pozzolo. Il risultato, come riportato dall’agenzia ‘ANSA’, è emerso dagli esami del dna sulle tre tracce isolate dai Ris di Parma sull’arma da cui partito il colpo che ha ferito Luca Campana.

La prima traccia di dna sulla pistola era di Emanuele Pozzolo, proprietario dell’arma, portata a Rosazza quando ormai la festa di Capodanno volgeva al termine. Anche Pablito Morello, caposcorta del sottosegretario Andrea Delmastro, ha ammesso di aver toccato il mini Revolver per metterlo in sicurezza dopo lo sparo.

“Capisco la decisione del partito di sospendermi e mi rendo conto che non c’è un’altra strada possibile. Io comunque dimostrerò che ho detto la verità. E la verità è che non ho sparato io”: con queste parole, riportate dal ‘Corriere della Sera’, Emanuele Pozzolo aveva commentato la scelta del suo partito di sospenderlo dopo i fatti di Capodanno a Rosazza.

Cosa ha dichiarato Maverick Morello sulla pistola dello sparo di Capodanno

Come riferito dall”ANSA’, Maverick Morello, ascoltato in un secondo momento in Procura su quanto avvenuto la notte di Capodanno al veglione di Rosazza, aveva chiarito fin da subito di aver preso l’arma dopo lo sparo per “consegnarla nelle mani di mio papà”, che poi l’avrebbe messa in una mensola.

Sempre Maverick Morello aveva spiegato di averla presa dalle mani di Emanuele Pozzolo.

Emanuele Pozzolo, deputato (sospeso) di Fratelli d’Italia, è indagato.

Sparo di Capodanno: cosa succede ora

Si attendono ora le analisi balistiche ordinate dalla Procura di Biella per avere l’esatta ricostruzione della dinamica di quanto avvenuto la notte in cui è rimasto ferito Luca Campana, 31enne di Candelo.

 

Fonte foto: ANSA

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