Terapie intensive e ricoveri nei reparti ordinari in crescita sopra le soglie critiche: i dati Agenas
Il tasso di occupazione per Covid in rianimazione e nei reparti ordinari è stabilmente sopra la soglia critica
Non solo con l’impennata di contagi in tutta Italia, ma la variante Omicron fa sentire sempre più la sua pressione sugli ospedali. Si consolidano i tassi di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari da parte dei pazienti Covid, che hanno superato stabilmente le soglie minime di allarme passando in rianimazione dal 10% del 17 dicembre al 13% e nelle altre aree al 17%, secondo i dati del monitoraggio Agenas aggiornati al 29 dicembre.
Terapie intensive, tasso di occupazione in crescita sopra le soglie critiche: i dati regione per regione
Come emerge dal monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nel confronto con il 28 dicembre, i numeri dei posti letto occupati in terapia intensiva sono in crescita in 7 regioni: Basilicata (che si attesta al 3%), Calabria (al 15%), Campania (7%), Lazio (16%), Piemonte (16%), Sardegna (7%) e Veneto (18%).
Il tasso di rianimazioni è oltre la soglia critica del 10% ma stabile in Abruzzo e Emilia Romagna (al 13%), Friuli Venezia Giulia (15%), Marche (17%), Bolzano (18%), Toscana (14%).
Mentre si registra un calo in Liguria (17%), Lombardia (12%), Molise (3%), Pa Trento (23%).
Ricoveri nei reparti ordinai, tasso oltre le soglie critiche: i dati regione per regione
Salgono i ricoveri per Covid-19 anche nei reparti ordinari, che a livello nazionale fanno segnare il 17%, in crescita in 12 regioni:
- Abruzzo (al 13%),
- Basilicata (15%),
- Calabria (30%),
- Campania (15%),
- Lazio (17%),
- Lombardia (18%),
- Molise (11%),
- Piemonte (20%),
- Sardegna (9%),
- Toscana (11%),
- Umbria(17%),
- Veneto (19%)
Percentuali oltre il livello minimo di allarme del 15% delle ospedalizzazioni in area medica ma stabili in Friuli-Venezia Giulia e Marche (22%), Liguria (29%), Trento (18%), Sicilia (19%).
Sono in calo invece i dati nella Provincia autonoma di Bolzano (16%) e in Valle d’Aosta (28%).
Terapie intensive e ricoveri nei reparti ordinari in crescita, il quadro in Italia
A riportare la situazione più critica è la Calabria, regione nella quale con un aumento del 2% continua a salire il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti ordinari da parte di pazienti Covid-19, raggiungendo il 30%. Rappresenta più alto registrato attualmente in Italia, seguito da quello della Liguria, ferma al 29%, oltre la soglia critica del 15%.
Il quadro epidemiologico viene confermato dal report Gimbe che ha rilevato nell’ultimo monitoraggio una crescita di oltre l’80% dei nuovi casi di Covid-19 nella settimana di Natale con un incremento del 20,4% di ricoverati con sintomi e del 13% di persone in terapia intensiva.