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CRONACA NERA

Taranto, neonata di 40 giorni morta dopo aver dormito nel letto coi genitori: indagati il padre e la madre

I genitori della neonata di 40 giorni morta a Taranto sono indagati: con loro anche due dottoresse che avevano visitato la bambina

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Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Nuovi sviluppi nel caso della neonata di 40 giorni arrivata già morta al pronto soccorso dell’ospedale di Taranto pochi giorni fa. La Procura sta indagando sui genitori e su due dottoresse che l’avevano visitata nei giorni precedenti alla tragedia.

Bimba morta a Taranto: si muove la Procura

Proseguono le indagini sulla morte della bimba di 40 giorni, morta per circostanze ancora da chiarire. La neonata è arrivata già morta al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, lo scorso 5 novembre.

Stava dormendo nel letto coi genitori, quando gli stessi si sono accorti che la piccola non respirava più. Inutile l’intervento del 118: la bambina è arrivata in codice nero, quindi già morta, in ospedale.

La bimba di 40 giorni è arrivata già morta in ospedale: inutili le manovre di rianimazione cardiopolmonare 

Oggi, 10 novembre, era prevista l’autopsia sul corpo della neonata. La Procurata di Taranto, nel frattempo ha notificato le informazioni di garanzia al madre e al padre, che risultano quindi indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

Indagati i genitori e due dottoresse

La mossa nelle indagini coordinate dal pm Enrico Bruschi, tuttavia, sono un atto dovuto. In questo modo, infatti, la Procura potrà nominare un perito di parte e far luce sulla vicenda della neonata morta a soli 40 giorni.

Nel registro degli indagati non sono finiti solo la madre e il padre: stando a quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno, sono stati notificati avvisi di garanzia anche a due dottoresse che hanno visitato la bimba prima della morte.

La piccola era molto raffreddata e, in attesa di capire se questo possa aver influito nella sua morte, il reato ipotizzato per le due è quello di responsabilità colposa per morte in ambito sanitario.

Le possibili cause di morte

I poliziotti della Questura di Taranto hanno sequestrato in casa dei genitori alcuni oggetti sanitari che tuttavia non sarebbero stati utilizzati dalla bambina. Resta quindi il mistero per il momento sulla causa della morte.

I sanitari l’avrebbero trovata in arresto cardiocircolatorio, ma sono numerose le ipotesi che spiegherebbero la tragedia. Una è la cosiddetta “morte in culla“, sindrome fatale e più frequente tra uno e cinque mesi di età.

Non si esclude inoltre un malore improvviso, così come che la bimba possa essere rimasta soffocata a causa dei muchi – ipotesi questa che sarebbe avvalorata proprio dal fatto che in quei giorni fosse raffreddata. Sul corpo, nessun segno di violenza.

Fonte foto: 123RF

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