Neonato morto di freddo su una barca a Lampedusa, aveva solo 20 giorni: la ricostruzione della tragedia

I militari della Capitaneria di Porto hanno trovato, sopra un barchino soccorso al largo di Lampedusa, il corpo di un neonato di soli 20 giorni. Sul natante erano presenti i tutto 36 persone, tra cui 9 donne e 2 minori. Due avevano ustioni gravi.

• Neonato morto su una barca al largo di Lampedusa: la ricostruzione
• Via libera alla sepoltura del piccolo, la mamma portata in un hotspot
• Migranti, a Lampedusa oltre 600 persone in meno di due giorni

Neonato morto su una barca al largo di Lampedusa: la ricostruzione

L’imbarcazione di fortuna era partita da Mahres, in Tunisia. I medici intervenuti durante lo sbarco dei migranti al molo di Favarolo, hanno confermato, dopo una prima ispezione, quanto dichiarato dalla madre.

Il piccolo avrebbe sofferto di problemi respiratori. La donna, una 19enne, era partita con il figlio per portarlo in Italia e farlo curare proprio a causa di questi disturbi.

Sulla salma è stato subito disposto ed eseguito l’esame cadaverico, e il medico legale non ha riscontrato segni di violenza, decretando che la morte del neonato sarebbe avvenuta a causa del freddo e delle sue fragili condizioni.

Via libera alla sepoltura del piccolo, la mamma portata in un hotspot

La Procura di Agrigento, attraverso il suo facente funzioni Salvatore Vella, ha disposto il nulla osta per la sepoltura del corpicino.

La mamma, originaria della Costa d’avorio, è stata trasferita insieme ai suoi compagni di viaggio all’hotspot di Contrada Imbriacola.

Fonte foto: ANSA

Diverse volte il centro di sicurezza, che può ospitare al massimo 350 persone, si è trovato in condizioni di sovraffollamento, con denunce da parte di associazioni e attivisti riguardo le condizioni dei migranti al suo interno.

Migranti, a Lampedusa oltre 600 persone in meno di due giorni

In tutto, dalla mezzanotte, sono giunti a Lampedusa 118 migranti, a bordo di tre barchini agganciati dalle motovedette della Guardia Costiera.

Nella giornata di ieri, con nove diversi sbarchi, sono giunte in Italia ben 522 persone. L’ultimo approdo ha riguardato cittadini della Costa d’Avorio, del Burkina Faso, della Guinea, del Camerun e della Nigeria.

Sono stati ritrovati già a Cala Francese dagli uomini della tenenza della Guardia di Finanza. Il barchino utilizzato per arrivare in Italia non è ancora stato ritrovato.

Nella notte sono stati poi soccorsi al largo tre differenti gruppi di 51, 31 e 36 persone, partiti dalla Tunisia. Proprio insieme all’ultimo gruppo c’era la salma del piccolo.

Nel mentre il governo Meloni rimane saldo sulla linea della “difesa dei confini”.

Fonte foto: ANSA