Taranto, sceglie il digiuno per 'purificarsi': muore a 43 anni
Una donna di 43 anni è stata trovata senza vita dopo aver scelto di imporsi il digiuno con l'obiettivo di 'purificarsi'
Una donna di 43 anni è morta di fame in un piccolo Comune della provincia di Taranto. La vittima si era imposta un digiuno terapeutico, sua madre ne era a conoscenza e più volte avevano litigato per questa scelta: è stata lei a trovarla senza vita nel suo letto. La vicenda è stata raccontata dal Quotidiano di Puglia.
La morte risale allo scorso novembre: la madre, dopo essere stata qualche giorno lontana da casa per fare visita ad alcuni parenti, una volta tornata ha trovato il cadavere della figlia. Nessun segno di violenza, come hanno constatato i carabinieri accorsi dopo la chiamata dell’anziana.
Agli investigatori la madre aveva raccontato di lasciare, quando si allontanava per qualche giorno, del cibo per la figlia, che però questa decideva spesso di non mangiare.
Per diverso tempo si era nutrita solo con frutta e verdura, ma negli ultimi tempi aveva annunciato alla madre di voler avviare la pratica della “purificazione“: ossia, la privazione di qualunque forma di cibo.
La vicenda è finita sul tavolo del sostituto procuratore della Repubblica, Lucia Isceri, che ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte.
Secondo il medico legale, Alberto Tortorella, la causa della morte sarebbe proprio il digiuno. Lo confermerebbe la presenza significativa di acetone, prodotto nei periodi di lunghi digiuni.