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Svolta nelle indagini per la morte dell'attore Matthew Perry: arrestati spacciatori di ketamina e un medico

Almeno un medico e alcuni spacciatori di ketamina sarebbero stati arrestati nell'ambito delle indagini per la morte di Matthew Perry, l'attore di "Friends" scomparso lo scorso ottobre

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Ci sarebbero stati diversi arresti nell’ambito delle indagini sulla morte dell’attore Matthew Perry, volto iconico della serie tv cult “Friends“. La star del piccolo schermo era annegata nella vasca idromassaggio della sua abitazione di Los Angeles lo scorso 28 ottobre 2023, dopo aver perso i sensi per gli “effetti della ketamina“. I recenti arresti sarebbero legati proprio alla sostanza stupefacente che ne ha causato il decesso.

Gli arresti per la morte di Matthew Perry

La notizia è stata diffusa dalla testata statunitense TMZ e confermata successivamente all’agenzia AP da una fonte investigativa.

Secondo le fonti citate, tra le persone arrestate figurerebbe “almeno un medico“, oltre a “numerosi spacciatori che avrebbero aiutato a procurare e consegnare la ketamina a Perry”

Il compianto Matthew Perry viene premiato durante la 96ª cerimonia annuale degli Academy Awards a Los Angeles

Nel corso delle indagini, erano stati sequestrati numerosi pc, telefoni e oggetti personali legati alla vicenda.

All’interno di alcuni di questi dispositivi sarebbero stati rivenuti messaggi in cui si parlava della celebrità, in relazione al prezzo e alle modalità di consegna di dosi di ketamina.

L’utilizzo di ketamina per curare la depressione

Sempre secondo quanto riferito da TMZ, nelle settimane prima di morire Perry stava portando avanti una terapia a base di ketamina, con lo scopo di curare la sua depressione.

La sostanza, prescritta, prevedeva una somministrazione sotto controllo medico.

La droga assunta da Perry prima di morire, tuttavia, sarebbe stata diversa rispetto a quella usata per la terapia.

A fornire questa versione era stata l’autopsia, che aveva rivelato livelli insolitamente elevati di ketamina nel sangue della vittima.

La dipendenza da antidolorifici e da alcol

Secondo il vice medico legale Raffi Djabourian, altri fattori avrebbero contribuito alla morte dell’attore: la sua malattia coronarica e gli effetti della buprenorfina, utilizzata per trattare il disturbo da uso di oppioidi.

Perry lottava contro la dipendenza da antidolorifici e da alcol e frequentava per periodi più o meno lunghi anche cliniche di riabilitazione.

Nel 2016 l’attore aveva dichiarato a BBC Radio 2 che non riusciva a ricordare tre anni di riprese di “Friends”: la sua memoria era stata intaccata pesantemente dall’alcol e dalla droga.

Fonte foto: GettyImages

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