Susanna Recchia scomparsa con la figlia di tre anni a Miane, trovati i corpi su un isolotto sul Piave
Sono stati ritrovati i corpi di Susanna Recchia e della figlia di tre anni, scomparse da due giorni a Miane in provincia di Treviso
Tragico epilogo per le ricerche di Susanna Recchia, la donna di 45 anni scomparsa dalla sua casa di Miane (Treviso) da venerdì sera assieme alla figlia di tre anni. I loro corpi sono stati ritrovati su un isolotto sul fiume Piave, a valle del ponte di Vidor nei pressi del quale era stata ritrovata l’auto abbandonata della donna.
- Ritrovati i corpi di Susanna Recchia e della figlia di tre anni
- I corpi trovati in un isolotto sul Piave
- Le parole di Luca Zaia
- Le indagini
- La scomparsa di Susanna Recchia
Ritrovati i corpi di Susanna Recchia e della figlia di tre anni
Il ritrovamento dei cadaveri di mamma e figlia è stato fatto nella mattinata di domenica 15 settembre, verso le 10, e confermato dall’assessore veneto alla Protezione civile, Giampaolo Bottacin.
Come riporta Ansa, i corpi di Susanna Recchia e della sua bimba sono stati individuati in un isolotto del fiume Piave nel territorio di Moriago della Battaglia (Treviso), a valle del ponte di Vidor.
I corpi trovati in un isolotto sul Piave
Il luogo del ritrovamento è a una quindicina di chilometri di distanza da Maine, a valle rispetto al punto dove sabato sera era stata ritrovata l’auto della donna, abbandonata e vuota.
Sul posto stanno operando le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile.
Le parole di Luca Zaia
“La peggiore delle ipotesi si è purtroppo avverata riempiendoci di tristezza: i corpi di Susanna Recchia e della sua bambina di tre anni sono stati rinvenuti su un isolotto nel fiume Piave, a circa due chilometri dal ponte di Vidor”, ha scritto su Facebook il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, esprimendo le condoglianze alla famiglia.
“Le ricerche della donna, 45 anni, residente a Miane, e della sua figlioletta erano iniziate subito dopo l’allarme lanciato dal compagno”.
“L’auto era stata ritrovata sabato 14 settembre, alle ore 19, nei pressi del ponte di Vidor. Nonostante il calare della notte, i soccorritori non avevano mai interrotto le operazioni di ricerca nell’area circostante”.
Le indagini
La Procura di Treviso ha aperto un fascicolo d’indagine sul caso con l’ipotesi di reato di omicidio suicidio.
Secondo una prima ricostruzione riportata dal Corriere del Veneto, Susanna Recchia non si sarebbe buttata nel Piave dal ponte.
Stando alle tracce rilevate dai cani molecolari, sarebbe entrata nel fiume con la bimba in braccio dalla riva, facendosi poi trascinare dalla corrente.
Il corso d’acqua ha quindi trascinato i corpi sull’isolotto dove sono stati trovati, a circa un chilometro più a valle.
La scomparsa di Susanna Recchia
Susanna Recchia e la sua bimba risultavano scomparse dalla sera di venerdì 13 settembre, quando si erano allontanate in auto dalla loro casa di Miane, in provincia di Treviso.
A denunciare la scomparsa alla polizia era stato il compagno della donna, da cui si stava separando: era andato a casa di lei per prendere la figlia, non trovando nessuno.
In casa, sul tavolo, era stata trovata una lettera d’addio in cui la 45enne annunciava l’intenzione di togliersi la vita.
Erano quindi scattate le ricerche coordinate dalla Prefettura di Treviso. Nella serata di sabato è stata ritrovata l’auto della donna, parcheggiata nel piazzale di un bar vicino al ponte sul Piave di Vidor.