Suora 77enne insegue il ladro dopo il furto del telefono ad Alba vicino Cuneo e riesce a farlo arrestare
Suora derubata da un 32enne straniero ad Alba, in provincia di Cuneo. Lo ha inseguito insieme alle consorelle e fatto arrestare dai Carabinieri
Una suora ad Alba (Cuneo) è stata derubata, ma è riuscita a raggiungere il ladro e a farlo arrestare. La vittima della rapina è partita all’inseguimento insieme alle consorelle, fino a quando è intervenuta la pattuglia dei carabinieri. Il 32 enne, con dei precedenti, si trova ora in carcere.
Il furto
Una suora di 77 anni è stata derubata ad Alba, una città del Piemonte in provincia di Cuneo. L’anziana si è vista sottrarre il telefono dalle mani, ma non si è lasciata intimorire.
Avvertite le consorelle, il gruppo di religiose ha inseguito il ladro e atteso l’arrivo dei Carabinieri. La suora non ha riportato ferite, anche se il 32enne le ha sottratto l’apparecchio elettronico dopo averla spintonata.
L’arresto
I Carabinieri, avvertiti del furto, sono corsi dietro all’uomo (alcuni giorni fa una borseggiatrice incinta è stata aggredita da tre uomini ed è in prognosi riservata). Dopo un breve inseguimento, il 32enne di nazionalità marocchina è stato fermato e arrestato.
L’uomo non era nuovo a crimini di piccola entità. Di lui è noto il fatto di essere fuggito da un istituto religioso cittadino nel quale era residente. Sulla sua testa pende un ordine di espulsione. Ora l’uomo di 32 anni si trova nel carcere di Asti, capoluogo dell’omonima provincia piemontese, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
I precedenti
Il cittadino marocchino non è ignoto alle autorità. Il 32enne infatti ha dei precedenti e, come detto prima, grava su di lui un ordine di espulsione. Il furto e l’arresto potrebbero quindi aggravare la sua posizione.
L’uomo, inoltre, aveva con sé alcuni oggetti sospetti e altre refurtive. Nelle tasche custodiva degli arnesi da scasso, delle chiavi di un’auto (risulta un’auto rubata ad Alba nella notte precedente) e una tessera sanitaria non di sua proprietà che appartiene a un portafoglio rubato a Torino nella giornata di fuga dall’istituto dove risiedeva.