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Sulla tomba di Giulia Cecchettin spunta la lettera di un ragazzo: il messaggio di scuse per la giovane uccisa

Sulla tomba di Giulia Cecchettin è stata lasciata una lettera con un messaggio di scuse: l'autore è un ragazzo coetaneo della ragazza uccisa

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Tra i fiori sulla tomba di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa lo scorso 11 novembre, per il cui omicidio è in carcere l’ex fidanzato Filippo Turetta, è spuntata una lettera di scuse.

La scoperta della lettera

Come riportato dal ‘Corriere della Sera’, la lettera è stata ritrovata dallo zio di Giulia Cecchettin, Andrea Camerotto, tra i fiori posati sulla tomba della nipote.

L’uomo ha condiviso la lettera su Facebook, aggiungendo il suo commento: “Ci sono uomini che capiscono e si fanno giustamente un esame interiore per essere veri uomini. Grazie Filippo”.

Fiori e messaggi sulla tomba di Giulia Cecchettin.

La lettera di scuse per Giulia Cecchettin

La lettera per Giulia Cecchettin (due pagine scritte a penna) si apre così: “Ciao Giulia, mi chiamo Filippo e non so da cosa cominciare. Forse dalle scuse, anche se ora come ora servono a poco. Forse servono più a me per sentirmi ok con me stesso per quello che è successo”.

Nella lettera, l’autore ha poi ricordato i primi giorni in cui ha iniziato a sentir parlare di Giulia Cecchettin in televisione: “In quel periodo mi scrivevo ancora con la mia ex, per la quale non avevo smesso di provare qualcosa. Con il passare dei giorni lei ha iniziato a ignorarmi e quindi, dato che si sentiva spesso di quanto Filippo Turetta fosse ossessivo nei tuoi confronti, ho deciso di guardarmi dentro e riflettere sulla mia situazione”.

Nella missiva si legge ancora: “In queste situazioni è molto facile uscirsene con affermazioni come ‘Non sono così anch’io’ o ‘Non siamo tutti mostri’. Però sono convinto che il tutto sia iniziato dalle piccole cose, talmente piccole che talvolta non ce ne rendiamo talmente conto”.

L’autore della lettera ha poi scritto: “La rabbia e la pena che personalmente provo nei confronti di questi ragazzi e uomini è tanta. Ma sono poi io così diverso? D’altronde molte volte le piccole cose noi nemmeno le notiamo”.

La lettera si conclude così: “Ancora una volta, Giulia, ti chiedo scusa per l’ennesimo nostro fallimento che, come si è dimostrato nei giorni seguenti alla tua scomparsa, non è stato l’ultimo. Un abbraccio da un tuo coetaneo e quasi vicino di paese”.

“Effetto Giulia Cecchettin” sulle denunce per violenza

In seguito al femminicidio di Giulia Cecchettin, le forze dell’ordine hanno riscontrato un incremento delle denunce per violenza da parte delle donne, con un 22% di segnalazioni in più rispetto al 2022 (dati del bollettino di fine anno del Comando Provinciale dei carabinieri di Padova).

La curva si è alzata in particolar modo negli ultimi due mesi dell’anno, chiuso con un’impennata importante.

 

Fonte foto: ANSA & Facebook Andrea Camerotto

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