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CRONACA NERA

Studente accoltella prof ad Abbiategrasso, parla il preside Michele Raffaeli: perché era "sotto osservazione"

Michele Raffaeli, preside dell'Alessandrini in cui una prof è stata aggredita da uno studente 16enne, dà ulteriori dettagli sull'episodio

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

L’istituto Alessandrini di Abbiategrasso, in provincia di Milano, è sotto la luce dei riflettori dei media dopo che nella mattina di lunedì 29 maggio 2023 uno studente di 16 anni ha accoltellato e ferito gravemente una professoressa. A parlare, per cercare di chiarire quanto successo, è stato il preside del plesso, Michele Raffaeli.

La dinamica dell’aggressione

Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di ANSA, il preside Michele Raffaeli ha raccontato che l’aggressione è avvenuta poco dopo le 8.20, quando era appena iniziata la lezione di italiano e storia della professoressa Condò nell’aula 2L.

D’un tratto l’accoltellamento, col giovane che ha ferito la professoressa. Dopo un momento di panico generale, i compagni di classe sono scappati e sono stati chiamati i soccorsi, col vicepreside che è stato il primo ad aiutare la professoressa ferita. Il 16enne, rimasto in aula, è stato successivamente fermato dai carabinieri intervenuti sul posto.

L’alunno era “sotto osservazione”

Ma Raffaeli, nel corso della sua intervista, ha raccontato anche qualcosa in più sullo studente che ha accoltellato la prof. Descritto come un ragazzo che “aveva dei buoni voti e andava bene a scuola in generale“, lo studente era stato messo “sotto osservazione”.

Il dirigente scolastico, che non si è voluto sbilanciare sul motivo dell’osservazione del consiglio di classe, ha spiegato che erano stati registrati alcuni episodi “non eclatanti o preoccupanti” che sarebbero stati analizzati successivamente. Per martedì 30 maggio 2023, tra l’altro, era stato fissato un colloqui col ragazzo e i genitori.

“Ha avuto qualche criticità nell’ultimo periodo” il racconto del preside.

L’allarme e gli studenti in sicurezza

Dopo i primi attimi di paura e la chiamata ai soccorsi, a scuola si è poi partiti con la messa in sicurezza di tutti gli studenti sconvolti per l’accaduto. Il tam tam social, ha sottolineato Raffaeli, è arrivato alle famiglie prima della chiamata dell’istituto e diversi sono stati i giovani che sono stati prelevati da genitori, nonni o delegati per il rientro a casa.

Nel giro di poche ore dopo l’episodio, tutti gli studenti hanno lasciato l’istituto e sono stati mandati a casa, con quelli maggiorenni congedati come da prassi senza l’arrivo dei genitori.

Fonte foto: ANSA

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