NOTIZIE
CRONACA NERA

Strage a Nuoro, vicino Paolo Sanna è morto: aveva incontrato per caso Gleboni, la ricostruzione della Procura

Nella strage in famiglia a Nuoro è rimasto ucciso anche il vicino di Roberto Gleboni, ferito mortalmente dopo averlo incontrato per caso sul pianerottolo

Pubblicato: Aggiornato:

Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Colpito gravemente dai colpi esplosi da Roberto Gleboni solo per averlo incrociato per caso nel pianerottolo, il vicino di casa Paolo Sanna è stato dichiarato cerebralmente morto. L’uomo, 69 anni, si aggiunge alle vittime della famiglia Gledoni compiuto dal 52enne operaio forestale, prima di suicidarsi.

La strage di Nuoro

A perdere la vita sotto i colpi di Roberto Gleboni sono stati i figli, Francesco di 10 anni, Martina di 26, l’ex moglie 43enne, Giuseppina Massetti e, per ultimo, proprio Paolo Sanna.

Per ragioni ancora in fase di accertamenti nelle indagini, il 52enne si è presentato con una pistola all’alba di mercoledì 25 settembre nell’abitazione dove la donna, dalla quale si sarebbe separato da poco, viveva con i figli.

La famiglia uccisa da Roberto Gleboni a Nuoro

I feriti

Gleboni ha aperto il fuoco sulla sua famiglia con la pistola semiautomatica detenuta regolarmente per uso sportivo.

L’unico a salvarsi nella strage di Nuoro è stato il figlio 14enne, colpito di striscio. Dopo aver eseguito la carneficina, il 52enne è tornato a casa della madre, Maria Esterina Riccardi, dove viveva negli ultimi tempi, sparando anche contro di lei, prima di suicidarsi con la stessa arma.

Il vicino di Roberto Gleboni

L’83enne è stata ferita e si trova ricoverata all’ospedale San Francesco, dove è stato trasportato in gravi condizioni anche il vicino di Gleboni, Paolo Sanna, colpito dall’assassino nel pianerottolo, prima che andasse a casa della madre.

Secondo le ultime informazioni raccolte dall’Unione Sarda, il 69enne avrebbe incontrato l’autore della strage per caso e non per essere uscito dall’appartamento dopo aver udito le urla e gli spari, come ricostruito inizialmente.

Da quanto riportato dalla procura di Nuoro, infatti, risulterebbe che Sanna stesse andando a riattaccare la corrente, saltata a causa di un temporale. In pensione da due anni, il 69enne lavorava al servizio alimenti dell’Asl.

Interpellato dall’Ansa, un altro vicino di casa ha raccontato tutto il suo stupore per la strage, definendo Roberto Gleboni come “una persona tranquillissima, molto disponibile. Giorni fa mi avevano rubato la macchina e lui mi voleva prestare la sua, sapendo che mi serviva”.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963