Storia dell'omicidio di Niccolò Ciatti ucciso in Spagna in una discoteca nel 2017: l'assassino è latitante
L'autore dell'omicidio di Niccolò Ciatti è latitante. L'assassino è il ceceno Rassoul Bissoultanov. Il padre della vittima: "Non lo stanno cercando"
L’omicidio di Niccolò Ciatti è avvenuto in Spagna nel 2017 durante una rissa in discoteca e Rassoul Bissoultanov, il ceceno riconosciuto come l’autore del calcio in testa che si è rivelato letale per il giovane di Scandicci, è ancora latitante. Bissoultanov era stato condannato in Spagna in primo grado, ma tra la condanna e l’udienza è trascorso un mese e, secondo il padre di Niccolò Ciatti, l’indagato avrebbe avuto il tempo di darsi alla macchia.
- L'omicidio di Niccolò Ciatti
- L'assassino Rassoul Bissoultanov è latitante
- La rabbia del padre della vittima
L’omicidio di Niccolò Ciatti
Quella dell’omicidio di Niccolò Ciatti è una storia che passa anche attraverso le drammatiche immagini del pestaggio che il 22enne ha subito in una discoteca di Lloret del Mar, in Spagna, dove si trovava per una vacanza.
L’11 agosto 2017 Ciatti, in compagnia di alcuni amici, era andato in discoteca per un’ordinaria serata di divertimento. All’interno del locale il gruppo di Ciatti aveva avuto una discussione con tre ragazzi ceceni per difendere alcune ragazzi. Il 22enne, originario di Scandicci (Firenze), era riuscito a moderare e a riportare la calma.
Dopo la mezzanotte, dunque il 12 agosto, all’esterno della discoteca Niccolò Ciatti è stato aggredito dai tre ceceni, in quel tempo di 20, 24 e 26 anni. I tre erano stati individuati e arrestati grazie alle testimonianze dei presenti e grazie ai filmati registrati dagli avventori.
In un video, soprattutto, era stato catturato il momento in cui Rassoul Bissoultanov sferrava il calcio letale contro Niccolò Ciatti, che si trovava già a terra. Ciatti è morto alcune ore dopo all’ospedale per le ferite riportate. Le autorità spagnole avevano arrestato Bissoultanov e gli alti coinvolti nella rissa, ma due di loro erano stati scarcerati in quanto per il giudice non sussistevano ulteriori motivazioni per la loro custodia cautelare.
L’assassino Rassoul Bissoultanov è latitante
A differenza degli altri due ceceni, Rassoul Bissoultanov è stato trattenuto dalle autorità e condannato a 15 anni in Spagna. Prima della sentenza definitiva, però, sfruttando il pretesto della possibilità di visita ad alcuni parenti a Strasburgo Bissoultanov era fuggito. Poco dopo era stato catturato in Germania a seguito di un mandato internazionale.
Estradato in Italia e recluso presso il carcere di Rebibbia, è tornato in libertà su decisione della Corte d’Assise di Roma. Successivamente ha chiesto di essere processato in Spagna e si è costituito presso la corte di Girona. Oggi, anche dopo la condanna a 23 anni arrivata dalla Corte d’Assise di Roma, è ancora latitante.
La rabbia del padre della vittima
Ascoltato da ‘Fanpage’, il padre di Niccolò Ciatti ha dichiarato: “Tra la condanna e l’udienza successiva è passato un mese e lui ha avuto tutto il tempo per organizzarsi e fuggire”, e soprattutto: “In una dichiarazione tramite consolato italiano a Barcellona, hanno detto che se casualmente viene fermato durante dei controlli lo arrestano ma loro non lo vanno a cercare“.
Per questo motivo: “Speriamo vada avanti almeno il procedimento italiano. Ci auguriamo che l’Italia tenda a una ricerca un po’ più seria”.