Niccolò ucciso in Spagna, killer presto libero: rabbia del padre

Nuove rivelazioni sull’omicidio di Niccolò, il 22enne italiano ucciso in una discoteca in Spagna nel 2017. L’uomo accusato dell’omicidio potrebbe presto ottenere la libertà. A rivelarlo in un’intervista al Corriere della Sera è il papà di Niccolò, Luigi Ciatti: “Sono passati più di 41 mesi e ancora giustizia non è stata fatta”, ha detto contando i giorni passati dal tragico episodio del 12 agosto 2017 nella discoteca di Lloret de Mar.

Niccolò Ciatti venne aggredito da un gruppo di persone di origine cecena e rimase in ginocchio davanti a centinaia di ragazzi che assistevano alla scena. Il colpo di grazia che lo uccise venne anche filmato da uno smartphone. Con questa prova i magistrati hanno potuto accusare Rassoul Bissoultanov, allora 24enne, di omicidio volontario.

“Ma ancora non è stato deciso il rinvio a giudizio e se non si celebra il processo entro il 12 agosto il killer sarà scarcerato e il rischio che diventi un latitante è altissimo – ha dichiarato Luigi Ciatti -. Sette mesi sono pochi per avviare il dibattimento con tutti gli adempimenti burocratici, come le notifiche ai testimoni. La pandemia poi rischia di complicare tutto”.

Altri due sospettati dell’aggressione, inoltre, sono in libertà: “Vivono a Strasburgo dove hanno chiesto asilo ma noi non sappiamo esattamente dove siano e se si presenteranno al processo”, ha rivelato ancora Ciatti.

“Ci sono testimonianze che anche loro hanno partecipato all’omicidio – ha spiegato Ciatti, convinto che le indagini per loro siano state superficiali -. Eppure sono liberi e forse anche irreperibili”.

Fonte foto: ANSA