Stop cellulari e ritorno al diario per i compiti, l'annuncio del ministro Valditara sulla rivoluzione a scuola
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato due novità: il ritorno dei diari e lo stop ai cellulari a scuola
Il ministro Giuseppe Valditara ha annunciato due novità per l’anno scolastico che partirà il prossimo settembre: lo stop totale ai cellulari a scuola e il ritorno del diario. Oggi i compiti vengono scritti su un registro elettronico consultabile dai docenti, dalla presidenza e dai genitori degli alunni. A scuola i giovani, ha spiegato Valditara, devono abituarsi “a scrivere”.
Valditara contro i cellulari a scuola
A partire dall’anno scolastico 2024/2025 i cellulari saranno banditi del tutto: non potranno essere utilizzati né per scopi privati né per le attività didattiche.
L’annuncio è stato fatto dal ministro Giuseppe Valditara nel corso del convegno La scuola artificiale – Età evolutiva ed evoluzione tecnologica che si è tenuto mercoledì 10 luglio a Palazzo San Macuto a Roma:
Oggi ho firmato una circolare che vieta dal prossimo anno scolastico l’utilizzo del cellulare a qualsiasi scopo anche didattico perché non credo che si faccia una buona didattica con un cellulare dall’infanzia fino alle scuole medie.
Lo stop alla tecnologia, ha puntualizzato il ministro, non è però totale:
E questo ovviamente non significa l’uso del tablet o del computer che devono essere usati sotto la guida del docente.
Quindi no agli smartphone fino alle medie superiori, sì agli altri device digitali, ma solo se autorizzati dal corpo docente.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Il ritorno del diario scolastico
Ma c’è anche un’altra novità in arrivo per gli studenti: il ritorno del diario.
Oggi ho firmato un’altra circolare per far sì che dall’anno prossimo ritorni il diario, il buon vecchio diario di una volta, dove il bambino segna (i compiti da fare a casa) con la sua mano e la sua penna. […] I genitori continueranno a essere avvisati con il registro elettronico in modo che possano controllare, ma il bambino si abitua a scrivere.
L’esperimento di Firenze
Nel corso dell’anno scolastico appena concluso, iniziative in tal senso erano già state prese da alcune scuole. Ma si era trattato di sperimentazioni messe in atto a macchia di leopardo.
Ad esempio, nella scuola media Barsanti di Firenze il consiglio scolastico aveva votato per spegnere il registro elettronico dal 19 febbraio al 15 marzo. Durante quei giorni i compiti furono dettati dai docenti agli studenti, come si faceva una volta. La decisione era stata presa, fra le altre cose, anche per ridurre la dipendenza dei giovanissimi dai dispositivi elettronici.
In tempi precedenti, Valditara aveva annunciato altre due novità: un aumento di 160 euro per gli stipendi dei docenti e le scuole aperte in estate.