Stalker in fuga da Padova a Trento dopo il rapimento di una mamma col figlio: la telefonata del marito al 112
Un stalker di 33 anni è stato arrestato dopo il rapimento sotto minaccia di un coltello di una donna e del figlio, alla fine di una fuga da Padova a Trento
Ha sequestrato la donna che perseguitava da tempo insieme al figlio di 5 anni, minacciandola con un coltello alla gola di farle fare la fine di Giulia Cecchettin. Un 33enne è stato arrestato al termine di una fuga in auto di un centinaio di chilometri fino in Trentino, dopo aver rapito la mamma con il bimbo piccolo a Borgoricco, in provincia di Padova. A lanciare l’allarme il marito della vittima contattato dallo stalker per incontrarsi. In stato di shock ma illesi la moglie e il figlio.
Il rapimento a Padova
Il rapimento è avvenuto intorno alle 8.30 di venerdì 5 luglio, quando l’uomo di nazionalità albanese, uscito dal carcere a maggio dopo varie denunce di stalking proprio contro la donna, ha preso in ostaggio la mamma 26enne che stava accompagnando il figlio di 5 anni alla scuola dell’infanzia di Borgoricco.
Sotto minaccia di un coltello, lo stalker ha costretto la connazionale a entrare in auto con il bambino, immobilizzandola con delle fascette di plastica legate a mani e piedi.
Gli attimi dell’arresto del 33enne stalker da parte dei carabinieri a Grigno, in Trentino
Secondo quanto ricostruito da Repubblica, la donna era terrorizzata da anni dal 33enne, finito in prigione nel settembre nel 2022 fino alla scarcerazione nello scorso maggio con divieto di avvicinamento. Lo stalker ha però ripreso gli atti persecutori nei confronti della sua vittima, arrivando a mettere sotto l’auto della donna e del marito un gps per monitorare gli spostamenti della coppia.
La telefonata del marito
Ad avvertire le forze dell’ordine è stato il marito insospettito dalla voce della moglie al telefono: “Mia moglie è sparita con il bimbo, penso che sia stata portata via con la forza” ha detto l’uomo nella chiamata al 112.
“Lei aveva uno stalker condannato, era in prigione, ma è da poco tornato in libertà” ha spiegato l’uomo all’operatore.
Ancora più drammatica la seconda telefonata al numero d’emergenza: “Sono andato via da casa perché lui mi ha chiamato, – ha detto ancora il marito della donna – mia moglie ha un coltello sulla gola e il bimbo è dietro. Mi ha detto di richiamarvi e di dire che mi sono sbagliato e va tutto bene, è vicino a casa, in teoria. Però mi sta controllando, se vede i carabinieri uccide mia moglie e il bambino“.
L’arresto dello stalker a Trento
L’allarme ha fatto scattare le ricerche in tutto il Veneto da parte dei carabinieri, intervenuti dai comandi di Padova, Treviso, Vicenza e Trento, per cercare di localizzare l’auto con a bordo il sequestratore, la donna e il bambino.
Intercettato il veicolo grazie al supporto dei sistemi di rilevazione targhe lungo le arterie stradali, il rapitore è stato fermato e bloccato nel territorio del comune di Grigno, in Trentino.
La mamma e il figlio sono stati liberati senza riportare ferite, mentre il 33enne è stato arrestato con l’accusa di di sequestro di persona, rapina aggravata, minaccia aggravata, violenza privata e violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.