Sistema dei colori, Costa annuncia cambiamenti a breve. Novità in vista anche per tamponi e quarantena
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha annunciato possibili cambiamenti per il sistema dei colori, della quarantena e per il bollettino
Con la maggioranza degli italiani vaccinati contro il Covid, milioni con la terza dose già fatta, la situazione è cambiata rispetto a un anno fa. Per questo va modificato l’approccio con la quale stiamo affrontando la pandemia di coronavirus. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervistato da Sky TG24, annunciando cambiamenti in vista per quanto riguarda il sistema dei colori delle regioni e il bollettino del ministero sulla situazione Covid, ma anche sulle regole per i tamponi e la quarantena.
Bollettino Covid, cambiamenti in arrivo
“Se continuiamo a comunicare in maniera generica che si contagiano 150mila cittadini, rischiamo di non far capire che chi entra in terapia intensiva è soprattutto chi non è vaccinato. Lo scenario è cambiato, non possiamo non tener conto che 27 milioni di italiani abbiano già ricevuto la terza dose”, ha detto Costa.
Sul tema, sulle modalità di comunicazione del bollettino, è in atto un dibattito da giorni. Una circolare del ministero della Salute ha suggerito che le persone risultate positive al Covid dopo un ricovero per altre ragioni non dovrebbero essere considerate ricoveri Covid, ma su questa indicazione il Cts si è espresso in maniera critica.
Come Costa, anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha parlato dell’opportunità di modificare il bollettino Covid, ponendo l’accento sulla necessità di distinguere tra coloro che sono positivi al virus ed i malati.
Scuola e Dad, parla Costa
Altro tema al centro del dibattito pubblico in questi giorni è la scuola, con il governo che ha deciso il rientro in classe dopo le festività nonostante l’alto numero di casi quotidiani segnalati e l’opposizione di una parte degli enti locali.
Secondo Costa la linea decisa da Draghi è quella giusta: “Di fronte a una platea così ampia di vaccinati credo la scuola aperta debba essere garantita a prescindere, è un segnale importante verso la cittadinanza”.
Tra le ipotesi ventilate prima della riapertura c’era quella di differenziare, in caso di positivi in classe, le attività in presenza e a distanza tra vaccinati e non. “Credo che si debba considerare la didattica a distanza per chi non si vuole vaccinare”, ha detto Costa.
Quarantena, ipotesi tamponi solo per sintomatici
Possibili novità in vista anche per la quarantena e i test per i positivi al coronavirus. Il sottosegretario Costa si è detto d’accordo con la proposta di alcuni governatori di limitare i tamponi ai sintomatici: “Penso che gli asintomatici vadano esentati dai tamponi, anche perché l’obiettivo è arrivare a una convivenza col virus, entrare in una fase endemica”.
La Commissione europea ha avanzato dubbi su questa idea, considerando pericoloso escludere gli asintomatici dalla gestione dei casi Covid in un periodo in cui il virus circola molto a causa della diffusione della variante Omicron.
“È vero – ha affermato Costa – ma non possiamo non considerare che il 90% dei nostri concittadini sia vaccinato. Le regole si devono adeguare allo scenario che cambia“.
Sistema dei colori, dialogo con le Regioni
Anche sul sistema dei colori delle regioni “è giusto che una riflessione vada fatta”, ha detto il sottosegretario. Le Regioni chiedono da tempo una revisione del sistema e dei parametri, e un’apertura in questo senso è arrivata anche dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Costa ha spiegato che su questo e su altri punti verà aperto un confronto tra il governo e le Regioni, perché grazie ai vaccini si sta andando verso un futuro “alleggerimento delle misure” anti Covid. Il confronto e l’accordo sulle scelte da fare sarà essenziale, perché “c’è ancora di bisogno di grande unità, politica e istituzionale”.