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CRONACA NERA

Si tuffa nel fiume Adda vicino a Medolago (Bergamo) e annega: morto ragazzo di 16 anni di origini sudamericane

Un ragazzo 16enne è morto annegato nel fiume Adda, vicino a Medolago (Bergamo): la salma recuperata dai vigili del fuoco a circa 3 metri di profondità

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Un ragazzo di 16 anni, di origini sudamericane, è morto oggi, domenica 12 maggio, dopo essersi tuffato nel fiume Adda, nei pressi di Medolago (Bergamo).

16enne muore annegato nel fiume Adda

Secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa, il 16enne è morto annegato dopo essersi tuffato nel fiume Adda in una località situata all’altezza tra Medolago (Bergamo) e Cornate (Monza e Brianza).

Il giovane si trovava su una piccola spiaggia sul fiume Adda, piuttosto affollata per via del clima soleggiato e del caldo. Lì insieme ai genitori stava trascorrendo una giornata di festa, purtroppo finita in tragedia.

La dinamica della tragedia

Il 16enne, dopo aver raggiunto a nuoto la sponda opposta del fiume, ha tentato di ritornare a nuoto sulla spiaggia dalla quale era partito.

Tuttavia, a causa della forte corrente, non è riuscito a tornare indietro. Dopo aver chiesto aiuto alle persone presenti, è finito sott’acqua.

Diverse persone si sono tuffate in acqua per tentare di salvargli la vita, ma purtroppo il ragazzo è stato trascinato dalla corrente.

Il giovane è annegato nel fiume Adda, tra il territorio comunale di Bedonago (Bergamo) e Cornate (Monza e Brianza). 

L’intervento dei sommozzatori e dell’elisoccorso

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Monza e Milano, i sommozzatori e gli aerosoccorritori del Reparto Volo Lombardia a bordo dell’elicottero “Drago 141”.

Il ragazzo è stato individuato dall’equipaggio dell’elicottero ed è stato recuperato a circa 3 metri di profondità.

Purtroppo vano ogni tentativo di rianimare il giovane da parte dei soccorritori: per lui non c’era già più nulla da fare.

Come riferisce il Corriere della Sera, il 16enne viveva nel Milanese. Il suo corpo è già stato riconsegnato alla famiglia.

Ogni anno muoiono 400 persone annegate in Italia

Negli anni ’60, spiega il presidente Alessandro Miani, “si stimavano in Italia circa 1.400 decessi per annegamento ogni anno, cifra che è andata progressivamente a diminuire fino a stabilizzarsi dagli anni ’90 in poi, con un trend ormai costante pari a circa 400 incidenti fatali l’anno“.

Fonte foto: ISTOCK

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