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CRONACA NERA

Si riapre il caso della scomparsa di Cristofer Oliva, convocati in aula gli ex amici: le ultime novità

I giudici riaprono il caso di Cristofer Oliva, il ragazzo scomparso da Napoli nel 2009. Un amico è accusato di omicidio e occultamento di cadavere

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Si riapre il caso della scomparsa di Cristofaro ‘Cristofer’ Oliva, svanito nel nulla nel 2009. Una possibilità resa tale dai giudici del tribunale di Napoli, che ora intendono convocare in aula gli ex amici dello studente per fare ordine sulle loro posizioni e sul loro potenziale ruolo nella scomparsa di Cristofer. Tra questi spunta il nome di Fabio Furlan, sul quale grava il sospetto più importante.

Cristofer Oliva, si riapre il caso

Fabio Furlan è comparso di fronte ai giudici della terza Corte di Assise d’Appello come unico imputato, per rispondere dell’accusa di omicidiooccultamento di cadavere. Lo riporta ‘Il Mattino’.

Secondo i giudici, infatti, Furlan sarebbe l’assassino di Cristofer Oliva, e lo avrebbe attirato con l’inganno dopo avergli proposto di incontrarsi contattandolo da una cabina telefonica.

Fabio Furlan, ora accusato di omicidio e occultamento di cadavere nel processo per la scomparsa di Cristofer Oliva da Napoli nel 2009

Non solo Furlan: sostituto procuratore generale Paola Correra ha chiesto la convocazione di altri personaggi che roteavano intorno a Cristofer Oliva.

Si tratta di Karim Sadeh – già coinvolto e successivamente scagionato – Agostino Di Lorenzo e Massimo Venturino, tutti appartenenti alla comitiva del Rione Alto e convocati a vario titolo.

Verrà ascoltato anche Lorenzo Stabile, il poliziotto che ha seguito il caso dall’inizio e che all’epoca dei fatti faceva parte del commissariato di Scampia.

Secondo gli inquirenti, sullo sfondo della scomparsa di Cristofer Oliva ci sarebbero una ragazza contesa e lo spaccio di droga.

Le accuse contro Furlan

Come riporta ‘Il Mattino’, nel corso del nuovo processo si parlerà nuovamente dell’agenda sulla quale proprio Cristofaro Oliva avrebbe messo nero su bianco la sua intenzione di uccidere Fabio Furlan il quale, venuto a conoscenza di ciò, avrebbe deciso di tendere una trappola all’amico.

35 minuti dopo aver incontrato Oliva, dunque, Furlan avrebbe incontrato gli amici. Secondo le ipotesi di accusa, quei 35 minuti sarebbero stati sufficienti per uccidere l’ex amico e nascondere il cadavere in una fossa tra i valloni di Chiaiano.

Furlan, va ricordato, è già stato scagionato da due condanne.

La scomparsa di Cristofer Oliva

L’intera storia ha inizio il 17 novembre 2009 quando Cristofer Oliva, studente napoletano di 19 anni presso la facoltà di Economia, esce di casa dopo aver ricevuto una telefonata da un amico che lo ha avvisato che sta per passare sotto casa sua con il motorino.

Cristofer porta con sé il casco e scende nel vialetto, poi scompare nel nulla. Nessuno dei vicini è in grado di affermare con chi si sia allontanato da casa.

Fonte foto: ANSA

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