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Scuola, Dad ridotta alle superiori da dicembre: le possibilità

Sulla scuola il governo sta discutendo la Dad ridotta a dicembre nelle zone a basso contagio e il ritorno in classe dal 7 gennaio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Una riduzione graduale della didattica a distanza per le superiori già da dicembre. Secondo quanto riportato da Ansa, dentro il governo si starebbe discutendo l’ipotesi di diminuire la dad, probabilmente dal 14 dicembre, anche se finora la direzione rimane non fare rientrare gli studenti in classe, nelle zone gialle, prima del 7 gennaio.

Lo spiraglio aperto nel dibattito interno al governo però potrebbe riportare piano piano i liceali a scuola nelle aree a più basso contagio, dove ad oggi per le superiori c’è didattica a distanza al 100%. La decisione sarà presa nell’ambito del nuovo dpcm e sempre in relazione all’evoluzione della curva epidemiologica da Covid-19.

L’altra possibilità emersa nel vertice tra il presidente del consiglio Conte e i capi delegazione dei partiti di maggioranza è quella di un ritorno alle superiori dal 7 di gennaio. “La discussione sulla scuola è ancora aperta”, spiegano le fonti riportate da Ansa. Che però avvalorano l’ipotesi di un ritorno in classe dei ragazzi delle superiori all’inizio del nuovo anno.

Un’eventualità confermata anche dal presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che sul tema ha detto al Tgr regionale: “Penso che si aprirà ai primi di gennaio perché la quasi totalità delle regioni preferisce così. La cosa che a me interessa non è qualche settimana in più o in meno, a me interessa che al più presto i nostri ragazzi, gli studenti, tornino a scuola“.

“Noi – ha proseguito Bonaccini riferendosi agli studenti – rischiamo di non renderci conto del danno che subiscono per troppi mesi a casa. Perché giusto fare le lezioni a distanza per proteggere la salute ma se queste proseguono troppo a lungo noi rischiamo di avere un danno su quello che è l’apprendimento. E poi la scuola non è solo apprendimento ma anche socialità, amicizia, è stare insieme agli altri”.

Il governatore emiliano-romagnolo ha infine sottolineato, se l’ipotesi andasse in porto, la necessità di intraprendere dei provvedimenti adeguati, a partire “dal potenziamento del trasporto pubblico. Penso che andrebbero differenziati anche gli orari, anche su qualche turno pomeridiano per avere meno assembramento ma stiamo lavorando per farci trovare pronti insieme ai comuni e alle province”.

Fonte foto: Ansa
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