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Scossa di terremoto in Cina di magnitudo 7.1: almeno 3 morti e decine di feriti, case crollate nello Xinjiang

Forte sisma in Cina nella regione dello Xinjiang: terremoto di magnitudo 7.1, almeno 3 morti, diversi feriti e danni alle case

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito la Cina nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 gennaio 2024. A un mese dal sisma che ha provocato oltre 100 morti, la terra è tornata a tremare nella zona nordoccidentale, nella regione dello Xinjiang. Questa volta i morti sarebbero almeno 3, con decine di feriti e quasi 50 case crollate.

Terremoto di magnitudo 7.1 in Cina

Il sisma è stato registrato nella Cina nordoccidentale, vicino al confine con il Kirghizistan. Secondo i dati forniti dal Centro cinese per le reti sismologiche il terremoto è stato registrato alle 2.09 locali con epicentro a 22 chilometri di profondità.

A essere interessata, come detto, la regione dello Xinjiang, ma principalmente la contea di Wushi nella prefettura di Aksu. La scossa è stata avvertita in diverse città dello Xinjiang, come Kashgar, Hotal e la capitale Urumqi, dove hanno tremato anche gli ultimi piani degli edifici.

Poco dopo sono arrivate diverse scosse di assestamento, la più forte di magnitudo 5,3.

Morti, feriti e case crollate dopo il sisma

Il sisma avrebbe causato almeno 3 morti e decine di feriti.

Sarebbero poi crollate 47 case, altri 78 edifici avrebbero subito dei danni a causa della violenza del terremoto.

La fornitura di energia elettrica è stata parzialmente interrotta e sono in corso verifiche alle infrastrutture per controllare l’agibilità di strade e ferrovie.

Il lavoro dei soccorritori

A differenza di quanto avvenuto il mese scorso, nel terremoto di Gansu che aveva provocato centinaia di vittime, la speranza è di non dover fare la conta dei decessi. Ma la macchina dei soccorsi si è subito messa all’opera per raggiungere la regione dello Xinjiangper prestare soccorso a chi ha bisogno.

Le autorità locali e provinciali hanno inviato squadre di soccorso e di emergenza nell’area dell’epicentro mobilitando 800 persone, 182 veicoli e 32 cani da ricerca.

Fonte foto: ANSA

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