Scontri studenti-polizia fuori dal Rettorato alla Sapienza di Roma, il video della tensione all'università
Scontri tra gli studenti e alcuni agenti della polizia innanzi all'edificio del Rettorato dell'università la Sapienza di Roma
Momenti di tensione tra studenti e forze di polizia all’università La Sapienza di Roma. I problemi si sono verificati nel momento in cui un gruppo di giovani ha provato a entrare nell’edificio del Rettorato dove era in corso l’assemblea dei Collettivi che nella serata di lunedì 25 marzo hanno occupato la struttura.
- Università Sapienza, scontri e tensioni tra studenti e polizia innanzi all'edificio del Rettorato
- La condanna del ministro Bernini
- La nota dei collettivi degli studenti
- La replica della rettrice Polimeni
Università Sapienza, scontri e tensioni tra studenti e polizia innanzi all’edificio del Rettorato
Tra i manifestanti (circa un centinaio) e le forze dell’ordine c’è stato qualche spintone. Davanti all’ingresso del Rettorato i giovani hanno urlato “vergogna vergogna”. Poi hanno intonato cori contro Israele, le forze di polizia e la rettrice Antonella Polimeni.
Gli studenti hanno inoltre affisso davanti all’ingresso del rettorato uno striscione. “La Sapienza faccia come UniTo. Blocchiamo il bando Maeci Italia-Israele”, la scritta srotolata dai manifestanti per protestare contro la rettrice Antonella Polimeni.
La condanna del ministro Bernini
“Totale sostegno ai rettori Polimeni e Delfino. L’occupazione del rettorato de La Sapienza e l’aggressione al rettore dell’università di Genova sono azioni squalificanti che vanno ben oltre la libera manifestazione del pensiero o la protesta pacifica”. Così il ministro dell’Università Bernini.
“Le Università – ha proseguito Bernini – non sono zone franche dove si possono mettere in atto intimidazioni o compiere reati. La violenza che alcuni collettivi stanno imponendo all’intera comunità accademica è intollerabile e vede come principali vittime proprio gli studenti”.
“Condanno fermamente quanto sta accadendo e ringrazio le forze dell’ordine per il loro sostegno”, ha concluso il ministro.
La nota dei collettivi degli studenti
“Gravissimo alla Sapienza, la polizia vuole impedire agli studenti di entrare nel Rettorato occupato per l’assemblea studentesca contro la complicità della Sapienza con Israele e spintona e malmena gli studenti. Di nuovo. Questo è il clima di repressione nel paese contro chi alza la voce contro i crimini di Israele. Gli studenti hanno battuto la repressione e ora sono dentro il rettorato occupato per l’assemblea”, hanno scritto in una nota i collettivi degli studenti. Secondo le forze dell’ordine, però, non ci sarebbe stato contatto tra gli agenti e gli studenti.
“Il nostro è un obiettivo politico non possiamo accettare il legame del mondo universitario con il mondo bellico. Siamo stati costretti a fare quest’azione forte per il genocidio in corso nella Striscia di Gaza. La rettrice ci ignora, noi non ci fermeremo” hanno evidenziato gli studenti di Cambiare rotta, in una conferenza stampa.
Gli studenti hanno chiesto un incontro con la rettrice Antonella Polimeni a cui domandano di rinunciare all’incarico alla Med-Or che fa capo alla fondazione Leonardo. In alternativa pretendono che una loro delegazione possa entrare in senato accademico per portare le istanze pro Palestina.
La replica della rettrice Polimeni
Pronta la replica della rettrice Polimeni. “In riferimento alle richieste avanzate da alcune studentesse e alcuni studenti che hanno occupato nelle ultime ore alcuni ambienti del Rettorato, nel ribadire la più ferma condanna di ogni forma di violenza e di azione illegale e antidemocratica, l’Ateneo è disponibile, come sempre è stato, a portare in discussione eventuali istanze della Comunità studentesca, purché queste giungano in modo condiviso attraverso la propria rappresentanza negli Organi e non ledano i principi democratici e i diritti e le libertà altrui”.
“La Sapienza – ha aggiunto Polimeni – riconosce quali strumenti di comunicazione e di decisione quelli definiti dalle leggi e dai regolamenti, informati dalle norme di convivenza civile che guidano il Paese. Lo Statuto di Sapienza dota l’Ateneo di organi decisionali composti dai rappresentanti eletti delle diverse componenti della Comunità accademica, che portano negli Organi la voce e le opinioni dei soggetti rappresentati”,
Davanti al rettorato dell’università Sapienza, sono giunti in “solidarietà degli studenti” anche i lavoratori Gkn di Firenze. “Tante volte questi studenti hanno mostrato solidarietà nei nostri confronti, questa volta la portiamo noi”, hanno spiegato i lavoratori.