Scomparsa di Francesca Deidda in Sardegna, trovate tracce di sangue e altri indumenti: le ipotesi sul marito
Le ricerche sulla scomparsa di Francesca Deidda non si fermano: gli inquirenti rinvengono tracce di sangue e fanno nuove ipotesi sul marito
Le indagini degli inquirenti sulla scomparsa di Francesca Deidda continuano nel territorio di Sinnai, in provincia di Cagliari. Nello specifico, lungo la statale 125 in località San Priamo, altri oggetti probabilmente appartenuti alla donna sono stati rinvenuti, oltre a tracce di sangue su una roccia. Nel pomeriggio di venerdì 12 luglio, infine, le ricerche si sono interrotte nell’attesa dell’arrivo dei cani molecolari. Il marito Igor Sollai, in carcere per omicidio volontario e occultamento di cadavere, continua a dichiararsi innocente.
- Gli altri indumenti e le tracce di sangue
- Il ruolo del marito nella scomparsa di Francesca Deidda
- Le indagini e le nuove ipotesi su Igor Sollai
Gli altri indumenti e le tracce di sangue
Come ricostruisce SkyTg24, nel corso delle ricerche gli investigatori avrebbero rinvenuti altri indumenti oltre a quelli reperiti nei giorni precedenti, ma ciò che rende ancora più sinistro il caso è la presunta presenza di tracce di sangue su una roccia in località San Vito.
Nello specifico, scrive sempre SkyTg24, le presunte tracce ematiche sarebbero state trovate su un non meglio specificato materiale generalmente usato dagli autotrasportatori per proteggere i carichi. Il marito di Francesca Deidda, del resto, è un autotrasportatore.
Gli investigatori si concentrano sulla statale 125 in quanto è l’ultima zona agganciata dal telefono della 41enne prima di svanire nel nulla.
La donna è scomparsa da San Sperate il 12 maggio. La sua scomparsa è stata denunciata dal fratello il 30 maggio, mai dal marito. Secondo gli investigatori, Igor Sollai avrebbe inviato messaggi ed e-mail dal telefono della moglie dopo la scomparsa. Agli inquirenti, Sollai ripete di non avere alcun ruolo nella scomparsa della moglie.
Il ruolo del marito nella scomparsa di Francesca Deidda
Secondo gli inquirenti, quello della scomparsa di Francesca Deidda potrebbe essere l’ennesimo caso di femminicidio. L’uomo si professa innocente, ma per il momento resta in carcere con l’accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.
Ascoltati da L’Unione Sarda, i suoi avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba hanno dichiarato che il loro assistito “continua a ribadire la sua innocenza ed estraneità ai fatti. Per lui Francesca si è allontanata volontariamente“.
Le indagini e le nuove ipotesi su Igor Sollai
Come riporta La Nuova Sardegna, tra le piste battute dagli investigatori c’è anche quella del viaggio proposto da Sollai alla moglie con il pretesto di una vacanza, ma le intenzioni del 42enne sarebbero state altre.
Per questo si sarebbe liberato di alcuni effetti personali di Francesca Deidda, per fingere che indumenti e accessori mancassero da casa proprio per confermare la teoria dell’allontanamento volontario. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Marco Cocco, continueranno sugli indumenti rinvenuti a San Vito.
Il Dna presente sui tessuti verrà messo a confronto con quello di Andrea, fratello della donna scomparsa.