Femminicidio Santarcangelo, Lorena Vezzosi uccisa prima che l'auto finisse nel Po: forse accoltellata in casa
Lorena Vezzosi era già morta prima di finire nel Po dentro l'auto dell'ex marito Stefano Del Re? Le nuove ipotesi sul femminicidio di Santarcangelo
Quando Lorena Vezzosi è precipitata nel Po mentre si trovava all’interno dell’auto dell’ex marito Stefano Del Re, probabilmente era già morta. È la nuova pista battuta dagli inquirenti dopo l’autopsia condotta sui corpi degli ex coniugi, tristemente protagonisti di un nuovo giallo. La storia ha inizio quando una testimone e le telecamere di sorveglianza di una polisportiva di Casalmaggiore (Cremona) hanno visto la Nissan di Del Re sfrecciare in prossimità del Po fino a inabissarsi. Le indagini si muovono nella direzione del femminicidio-suicidio.
- Lorena Vezzosi era già morta?
- La prima ricostruzione del presunto femminicidio-suicidio
- Il corpo spostato prima della caduta nel Po
Lorena Vezzosi era già morta?
Come riporta Ansa, a uccidere Stefano Del Re è stato l’annegamento. A uccidere Lorena Vezzosi, invece, sarebbe stato un colpo secco inferto nel petto, dritto verso il cuore, probabilmente con uno stiletto in grado di fendere tre costole.
Ancora, altrettanto probabilmente, Lorena Vezzosi potrebbe essere stata uccisa nell’appartamento di via Terranova a Santarcangelo di Romagna (Rimini). Per questo motivo i carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, sono al lavoro con il luminol per individuare eventuali tracce ematiche nell’abitazione.
Lorena Vezzosi era già morta prima di cadere nel Po con Stefano Del Re a Casalmaggiore? Gli inquirenti si muovono in nuove direzioni per ricostruire il presunto femminicidio-suicidio degli ex coniugi di Santarcangelo di Romagna
E le tracce ematiche, tuttavia, sarebbero state rinvenute all’interno della Nissan di Stefano Del Re. Gli inquirenti le stanno analizzando.
Inoltre, nell’appartamento di Santarcangelo di Romagna sarebbero stati trovati il cellulare e la borsetta di Lorena Vezzosi, per cui risulta alquanto strano che la donna, uscita con l’ex marito per una cena fuori, abbia lasciato in casa il suo telefono con i documenti. Nel momento in cui la Nissan di Del Re terminava la sua corsa nel Po a Casalmaggiore, Lorena Vezzosi indossava soltanto la canottiera e gli slip.
La prima ricostruzione del presunto femminicidio-suicidio
Secondo la pista intrapresa dagli inquirenti e ripresa da Ansa, Stefano Del Re potrebbe aver ucciso Lorena Vezzosi all’interno dell’appartamento di via Terranova a Santarcangelo di Romagna. Successivamente avrebbe avvolto il cadavere in un lenzuolo e avrebbe caricato il corpo sulla Nissan.
Dall’interno dell’appartamento, in effetti, mancherebbero un lenzuolo e un cuscino. Quindi Del Re sarebbe partito per Casalmaggiore. Lì avrebbe fatto visita ai suoi genitori, un ultimo saluto prima di compiere l’estremo gesto dopo aver ucciso la ex moglie. Va ricordato che Del Re ha fatto visita ai genitori intorno alle 20, e la sua auto si è inabissata nel Po intorno alle 2:57.
Gli inquirenti sono al lavoro soprattutto per riempire il grande buco temporale.
Il corpo spostato prima della caduta nel Po
Come ricostruisce Corriere della sera, una volta uccisa l’ex moglie nell’appartamento di Santarcangelo di Romagna, Stefano Del Re ne avrebbe avvolto il corpo in un lenzuolo per poi caricarlo nel baule per non destare sospetti.
Successivamente, dopo la visita ai genitori a Casalmaggiore, il 52enne avrebbe spostato il cadavere dal baule al sedile passeggero, la posizione inquadrata dalle telecamere della polisportiva Amici del Po e dalla testimone che in quel momento stava portando a passeggio il cane.
Il femminicidio si sarebbe consumato perché Stefano Del Re non sarebbe stato in grado di accettare la separazione da Lorena Vezzosi avvenuta a dicembre 2023. Dopo la decisione, l’uomo viveva in un residence nell’attesa di una sistemazione.